Cresce la raccolta di sangue al Bambino Gesù: oltre 16 mila sacche nel 2012
Oltre 16mila sacche di sangue raccolte nel 2012 da circa 15mila donatori. Un trend in crescita per l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’, principale Centro di raccolta di sangue del Lazio, che per il 2013 conta di superare le 20.000 unita’.
In occasione della ”Giornata mondiale del donatore di sangue”, l’ospedale ha ricevuto oggi la visita del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e fa il punto sull’attivita’ di raccolta svolta.
Delle 16.096 sacche di sangue raccolte nel 2012 dal Bambino Gesu’, quasi 10 mila hanno coperto il fabbisogno interno dell’Ospedale, le restanti 6.000 sono state destinate a rispondere alle emergenze del Lazio. Particolarmente buono il livello di raccolta di piastrine, pari a 2.195 unita’. I dati del 2013 indicano un aumento del numero delle donazioni: nei primi 4 mesi sono state raccolte 5.472 sacche di sangue e per la fine dell’anno si stima di raggiungere le 22.000 unita’, con un aumento previsto delle donazioni del 20%.
Per rispondere al sempre maggiore fabbisogno di sangue a livello regionale, nella sede di Palidoro verra’ raddoppiato l’impegno con la solidarieta’: a partire dalla prossima settimana le giornate settimanali di raccolta saranno due, il martedi’ e il giovedi’ dalle 8.00 alle 11.30. Al Gianicolo, il Servizio Immunotrasfusionale del Bambino Gesu’ e’ attivo tutti giorni (dal lunedi’ al sabato dalle 7.30 alle 11.30; i festivi dalle 7.30 alle 11). Buona parte dell’attivita’ di donazione e di raccolta del sangue si svolge presso strutture esterne e dislocate sul territorio (scuole, parrocchie, caserme), sotto la supervisione e la diretta responsabilita’ di personale medico e infermieristico dell’Ospedale.
”L’ospedale Bambino Gesu’ si conferma punto di riferimento nell’oncoematologia, nelle malattie rare, nei trapianti – ha ricordato il ministro Lorenzin al termine della visita al MITA, il Modulo Interdisciplinare di Terapie Avanzate, ”questa e’ stata una visita molto importante e costruttiva” e, esibendo con orgoglio i disegni dei piccoli pazienti incontrati in reparto e in ludoteca ”questo e’ il regali piu’ bello”, ha detto.