Vaccino per Alzheimer offre speranze nuove

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La ricerca sul cervello ha fatto passi avanti senza precedenti nel corso degli anni e l’Europa è in prima linea per quanto riguarda i progressi scientifici. Ma si può fare di più. A dirlo è Alzheimer’s Disease International che ha pubblicato una relazione sull’impatto economico globale della demenza. Secondo le loro stime, se le cure per la demenza fossero un paese, sarebbero la 18ª economia mondiale, con un posto in classifica tra la Turchia e l’Indonesia.

Il progetto europeo MIMOVAX ha grandi speranze di fare un significativo passo avanti in questo importante campo della ricerca medica. Il morbo di Alzheimer è un disturbo del cervello progressivo, degenerativo e irreversibile che causa disabilità intellettuale e disorientamento. Non essendoci cure efficaci, il team di MOMOVAX si è proposto di sviluppare un vaccino che possa assicurare una terapia sicura ed efficace e in definitiva fermare il progresso di questa malattia disabilitante.
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MIMOVAX è un Progetto di ricerca con un obiettivo specifico (Specific Targeted Research Project o STREP) e punta ai peptidi troncati A?40/42 – derivati dalla Proteina precursore dell’amiloide (PPA) – attraverso l’immunizzazione attiva. Il team si è occupato in particolare dell’uso delle reazioni immunitarie per combattere proteine beta amiloide (BA) conosciute e meno conosciute, che si pensa siano la causa della malattia.

L’iniziale progetto triennale (prolungato di altri 15 mesi per completare gli obiettivi clinici) è stato coordinato dall’azienda austriaca AFFiRiS AG. Il consorzio ha raggruppato altre tre aziende industriali, due università e una clinica, con un totale di 20 scienziati. Il progetto ha ricevuto finanziamenti per 4,3 milioni di euro, 2,4 dei quali provenivano dalla Commissione europea.

Nel corso di MOMOVAX, sono stati identificati diversi potenziali vaccini per l’Alzheimer, che mostravano la capacità di ridurre il carico di placca amiloide e di alleviare i segni caratteristici patologici della malattia nel cervello dei modelli animali. Inoltre, secondo il team di ricerca, una vaccinazione usando i candidati vaccini per l’Alzheimer, migliorava la memoria spaziale e l’apprendimento in animali transgenici, mostrando quindi le potenzialità per alterare la progressione della malattia in questi modelli. Questi esperimenti hanno portato all’identificazione del vaccino AD03 come candidato per i test clinici.

Il dott. Markus Mandler, coordinatore scientifico presso la AFFiRiS AG, spiega: “Uno studio clinico usando AD03 è stato condotto su 24 pazienti anziani con una forma leggera del morbo di Alzheimer. Nel corso di 12 mesi abbiamo studiato la sicurezza e la tollerabilità del vaccino. Abbiamo poi seguito i pazienti per altri 12 mesi per valutare il loro comportamento. I risultati di questi test sono attualmente in fase di valutazione e dovremmo avere l’analisi finale tra un paio di mesi”.

Aggiunge: “Una volta esaminati i risultati completi decideremo se continuare i test clinici, che infine porteranno a studi e dati che possano essere presentati alle autorità per la revisione e l’approvazione”.

Per maggiori informazioni, visitare:

MIMOVAX
www.mimovax.eu

Alzheimer’s Disease International
http://www.alz.co.uk/

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