Le modifiche al Dl Rilancio economia contribuiscono a migliorare la governance della spesa farmaceutica

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assogenerici-scritta-sotto-logoAssoGenerici plaude all’approvazione dell’emendamento presentato dall’Onorevole Ravetto approvato oggi. “ E’ stato compreso il valore della collaborazione tra l’AIFA e le aziende del comparto farmaceutico che ha condotto al sistema di tracciabilità della spesa” dice il vicepresidente Francesco Colantuoni

 

Roma,  luglio 2013– “Passare all’impiego del sistema informativo sanitario per tracciare i consumi farmaceutici ospedalieri è un fatto importante. Va dato atto all’onorevole Laura Ravetto, firmataria dell’emendamento che contiene la norma, e ai parlamentari che l’hanno approvato, di aver compreso il valore della collaborazione tra l’AIFA e le aziende del comparto farmaceutico che ha condotto a questo nuovo sistema di tracciabilità”. Questo il commento del vicepresidente di AssoGenerici, Francesco Colantuoni all’approvazione alla Camera del  Dl “Rilancio economia” (AC. 1248). Disporre di una fonte affidabile per valutare l’andamento della spesa farmaceutica ospedaliera, purtroppo da tempo fuori controllo, è fondamentale per individuare correttivi adeguati che conducano a un razionale impiego delle risorse senza penalizzazioni per i cittadini e anche per i pr oduttori. “Confermiamo quanto detto recentemente sulla nuova strada di trasparenza e collaborazione che si è scelta per la governante dell’assistenza farmaceutica” prosegue Colantuoni. “Mi auguro che la stessa metodologia venga adottata a proposito di un altro tema cruciale: l’attribuzione delle quote di pay back alle aziende in caso di sfondamento del tetto. Con una più piena tracciabilità dei consumi, è senz’altro possibile individuare quali aziende hanno contribuito al superamento del tetto e quali – come quelle del generico e del biosimilare – agiscono semmai come fattore di risparmio. Anche se, inevitabilmente, resta da chiedersi se sia razionale applicare il meccanismo della restituzione nel caso della spesa ospedaliera, dal momento che le Regioni acquistano attraverso il meccanismo delle gare e, quindi, già in partenza al prezzo più basso. Ma anche questo aspetto, siamo certi, potrà ; essere oggetto di un confronto più costruttivo che in passato”

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