L’ossitocina, l’ormone dell’amore, ma anche della paura e dell’ansia

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L’ormone ossitocina, conosciuto anche come l’ormone dell’amore poiché è da sempre associato al piacere e alla promozione dei legami affettivi, pare abbia un rovescio della medaglia: favorirebbe anche l’ansia, la depressione e la paura.
L’ossitocina è l’ormone conosciuto per la sua capacità di promuovere i legami affettivi e sociali, l’amore, il benessere e il senso del piacere. Proprio per questo motivo molti lo chiamano affettuosamente l’ormone dell’amore. Tuttavia, come il dottor Jekyll e il suo contrapposto Mr. Hyde, pare presenti due facce o caratteristiche: alla caratteristica “amorevole” contrapporrebbe la capacità di provocare ansia, depressione e paura.

Questa suo lato oscuro in realtà sarebbe diretta conseguenza del naturale processo di rafforzamento della memoria innescato dall’ormone a seguito di accadimenti sociali. I ricercatori della Facoltà di Medicina della Northwestern University ritengono che se si è partecipi di un evento sociale stressante come, per esempio, l’essere vittime di bullismo o un’aggressione, l’azione di rafforzamento della memoria in una specifica regione del cervello da parte dell’ossitocina, farebbe sì che nel futuro l’essere esposti ad altri eventi stressanti di qualsiasi natura inneschi il sentimento di paura e ansia.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Neuroscience suggerisce che la secrezione dell’ormone ossitocina potrebbe dunque avere più risvolti: positivi e negativi. Se pertanto da un lato questo ormone può regalare un senso di pace, piacere… dall’altro può essere fonte di sentimenti spiacevoli come sono proprio l’ansia e la paura.
Ulteriori studi saranno necessari per comprendere meglio il fenomeno, ricordano gli scienziati, tuttavia questo volto inatteso dell’ossitocina potrebbe spiegare il perché lo stress da interazioni sociali sia una delle principali cause di ansia e depressione.

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