Nasce “Regaliamo Futuro”
I pediatri italiani di SIPPS SIP e FIMP presentano il macro-Progetto di salute globale per la famiglia. La soddisfazione del Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin
Roma, 12 luglio 2013 – E’ stato presentato oggi, presso la sede del Ministero della Salute di Lungotevere Ripa, 1 (Sala Auditorium), “Regaliamo futuro”, macro-progetto di salute globale per mamme e papà promosso dai pediatri italiani per la salvaguardia della salute psicofisica dei bambini e degli adolescenti.
Nato dalla collaborazione tra la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), la Società Italiana di Pediatria (SIP) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), “Regaliamo Futuro” si propone i seguenti obiettivi:
- Potenziamento dei percorsi di conoscenza imprescindibili per una crescita sana della nostra Società
- Difesa della salute materno-infantile
- Educazione alla genitorialità positiva e promozione della bi-genitorialità
- Orientamento delle famiglie verso corretti stili alimentari e di vita
- Educazione sentimentale degli adolescenti e tutela del loro sviluppo corporeo, psichico, affettivo e sessuale
- Sensibilizzazione dei giovani alla tutela ambientale a favore della prevenzione dei tumori infantili, con particolare riguardo all’area oncoematologica
- Formazione di una nuova generazione di consumatori attenti agli sprechi e consapevoli che le proprie scelte non soltanto potranno preservare lo stato di salute ma influenzeranno anche i mercati, le logiche e le tecnologie produttive del futuro
Illustrato dal Dott. Giuseppe Di Mauro (Presidente SIPPS), dal Professor Giovanni Corsello (Presidente SIP) e dal Dott. Alessandro Ballestrazzi (Presidente FIMP) e introdotto dal Dottor Romano Marabelli, Capo Dipartimento del Ministero della Salute, il Progetto si svilupperà sull’intero territorio nazionale in stretta collaborazione con il Ministero della Salute attraverso campagne educative, attività di sensibilizzazione e informazione, oltre a strategie di interventi congiunti con tutti gli operatori di salute a favore della prevenzione e della promozione di un corretto stile di vita.
Hanno partecipato l’Onorevole Giovanna Petrenga ed il Dottor Roberto Liguori (Presidente SIPPS Campania), che hanno sottolineato l’importanza della nascita di un evento particolarmente prestigioso ed il grande impegno della Regione Campania.
Il Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, ha espresso il proprio apprezzamento: “La tutela della salute materno-infantile è uno degli obblighi prioritari della programmazione sanitaria – ha dichiarato l’On. Beatrice Lorenzin. Investire nella prevenzione, nella sinergia tra tutela e cura dell’insieme bambino-famiglia, dalle fasi prenatali fino ai servizi destinati ai giovani durante l’età adolescenziale, rappresenta, come da Voi ribadito, un obiettivo prioritario di politica sanitaria. La promozione attiva della salute, dello sviluppo e dell’assistenza al bambino nelle varie fasi dell’età evolutiva (infanzia e adolescenza) hanno trovato sempre particolare attenzione nei Piani Sanitari Nazionali e più specificatamente nel Progetto Obiettivo materno-infantile. Pertanto – ha proseguito il Ministro della Salute – per garantire unità, efficienza e coerenza negli interventi dell’area materno-infantile e vista l’afferenza in essa di molteplici discipline tra loro omogenee, affini e complementari, si prevede l’organizzazione di tutti gli interventi utili alla realizzazione di un sistema integrato di servizi alla persona. Gli obiettivi strategici da condividere per garantire la salute del neonato, del bambino devono prevedere:
– la realizzazione di una maggiore integrazione tra ospedale e territorio, tramite la presa in carico e la continuità assistenziale, con lo scopo di costruire una Rete Integrata di Servizi, organizzata su base aziendale, intesa come modalità di risposta ai fabbisogni della popolazione;
– la riorganizzazione di Servizi di emergenza-urgenza pediatrica;
– la riduzione di ricoveri inappropriati in età pediatrica;
– il miglioramento dell’assistenza ai bambini e agli adolescenti affetti da gravi patologie mediante lo sviluppo di modelli integrati tra Centri specialistici, ospedali, attività assistenziali territoriali, quali l’assistenza psicologica e sociale, la scuola, le associazioni dei malati e il privato no profit.
In merito alla promozione della salute, all’adozione di stili di vita salutari e all’assistenza dell’adolescente sul territorio – ha aggiunto il Ministro – devono essere previsti modelli operativi che garantiscano una forte integrazione tra specialisti in pediatria e medici di medicina generale, non solo dell’area medica, ma anche psicosociale e del mondo della scuola. Il modello per l’assistenza all’adolescente nell’area delle cure primarie dovrebbe prevedere che il PLS o il MMG, a cui sono affidati gli adolescenti, deve essere formato sui problemi di questa particolare fascia di età e conoscere i percorsi e le iniziative che possono essere messe in atto sia a livello individuale che collettivo ed identificare il modo migliore per affrontare i disagi psico-socio-comportamentali più importanti, i problemi mentali e le patologie neuropsichiatriche degli adolescenti. Va implementata, quindi, una stretta integrazione con i Servizi ed i reparti dell’ospedale di riferimento di area. Il Consultorio Familiare deve rivestire un ruolo primario nella promozione e tutela della salute dell’età evolutiva che, grazie al fondamentale raccordo con la scuola, collabora per attuare gli interventi a tutela della salute dell’età evolutiva e delle problematiche familiari con particolare riferimento alle condizioni sociali più deboli. E’ a livello distrettuale – ha concluso il Ministro Lorenzin – che deve essere poi garantita la continuità assistenziale e quindi la presa in carico, attraverso l’integrazione ospedale-territorio, che potrà vedere come risultato anche il contenimento dei ricoveri impropri”.
“Regaliamo Futuro” – ha affermato il Dott. Di Mauro, Presidente SIPPS – è una sfida che vogliamo lanciare alla società, troppo intenta a sprechi indiscriminati e disinteressata all’ambiente, ai bambini e alla famiglia, nucleo primordiale e culla di vita, crescita e benessere, fondamento della collettività e prima “unità sanitaria nazionale”.
“Le attività dedicate alla prevenzione – ha spiegato il Professor Giovanni Corsello, Presidente SIP – sono decisive per la salute dei bambini, degli adolescenti e quindi degli adulti di domani. Per avere successo è necessario mettere insieme tutti coloro che possono svolgere un ruolo: pediatri, famiglie e istituzioni”.
“I pediatri della FIMP, per il loro insostituibile ruolo di punto di riferimento nell’assistenza ai bambini, sono parte integrante del progetto “Regaliamo Futuro” che – ha sottolineato il Dott. Alessandro Ballestrazzi, Presidente FIMP – anche in un’ottica di integrazione ospedale-territorio, vede il coinvolgimento delle più rappresentative sigle della pediatria italiana. Poter promuovere e sostenere questa iniziativa è per noi una grande opportunità a cui siamo chiamati a rispondere come professionisti che ogni giorno operano per un’assistenza di qualità
volta alla tutela della salute dei più piccoli. Mi auguro che questo progetto potrà contribuire alla crescita di una pediatria a tutto tondo sempre più a misura di bambino”.
“Regaliamo Futuro” raggruppa un insieme di Campagne educative promosse, attivate e coordinate sull’intero territorio nazionale attraverso le sedi regionali SIPPS e SIP, in collaborazione con Editeam Gruppo Editoriale e con partner scientifici selezionati di volta in volta. Ogni Campagna sarà strutturata in tre distinti momenti operativi:
- Una fase pilota costituita da un’indagine su pediatri e operatori socio-sanitari, finalizzata ad acquisire informazioni sulla loro percezione nei confronti delle singole tematiche, i loro eventuali bisogni formativi, oltre a suggerimenti e spunti di lavoro
- Una fase di definizione di metodologie e strumenti con la relativa attuazione nel contesto delle singole realtà locali e delle finalità di ciascuna iniziativa
- Una terza fase di raccolta, valutazione e confronto di dati ed esperienze utili ad esportare il Progetto in altri ambiti regionali e/o a livello nazionale, quantificando i risvolti farmacoeconomici in termini di miglioramento della qualità di vita e di potenziale risparmio della spesa sanitaria