Depressione: una proteina potrebbe risultare valida per contrastarla
Gli scienziati hanno scoperto che un ‘grilletto’ molecolare recentemente scoperto nel cervello agisce in modo positivo sulle persone colpite da depressione.
Come si legge su Science, Kun Li e colleghi dell’Accademia Cinese delle Scienze di Shangai, hanno scoperto il modo di controllare i neuroni della habenula laterale (LHb), una regione del cervello le cui cellule sono iperattive nei soggetti depressi. Gli studiosi, usando una tecnica chiamata screening proteomico quantitativo, sono riusciti a scoprire che la proteina chiamata BCaMKII avva un’abbondanza doppia, rispetto al normale, nei tessuti della LHb.
L’espressione di questa proteina calava significativamente quando i ricercatori somministravano degli antidepressivi ai topolini che fungevano da cavia. Ulteriori test hanno mostrato che gli animali con livelli molto alti di BGaMKII mostravano meno interesse nei confronti dello zucchero, che solitamente interessa molto i roditori, ed erano meno combattivi nella prova di nuoto, entrambi segni di depressione. I sintomi rientravano quando i ricercatori riducevano l’espressione della proteina usando l’Rna-interferenza.