Il rilassamento altera l’espressione dei geni. Lo studio

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Gli effetti positivi delle tecniche di rilassamento – dalla meditazione allo yoga fino alla preghiera – sono legati a un aumento dell’espressione dei geni che presiedono alla produzione di insulina e di ATPasi mitocondriale, un enzima coinvolto nella generazione di energia, e nella contemporanea riduzione dell’espressione dei geni che modulano alcuni processi infiammatori che possono scatenare l’apoptosi e l’autofagocitosi cellulare.

L’espressione dei geni coinvolti nella funzione immunitaria, nel metabolismo energetico e nella secrezione di insulina viene rapidamente alterata dalla risposta di rilassamento indotta nell’organismo da pratiche come lo yoga, la meditazione, il biofeedback e la preghiera. E’ questa la conclusione di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital e Beth Israel Deaconess Medical Center della Harvard Medical School diretti da Herbert Benson e Towia Libermann, che firmano un articolo su “PloS ONE”.

Mentre la risposta fisiologica allo stress, che è correlata al comportamento “combatti o fuggi”, è stata oggetto di numerosissimi studi che ne hanno chiarito i meccanismi, i processi biologici e genetici coinvolti nella risposta fisiologica allo stato opposto, quello di rilassamento, sono ancora oltremodo oscuri, benché varie ricerche abbiano appurato che le pratiche che lo inducono possono avere effetti benefici su ipertensione, ansia, diabete e invecchiamento.

In questo studio i ricercatori si sono concentrati sul profilo temporale di espressione di circa 22.000 geni in un gruppo di 26 volontari senza alcuna esperienza nelle pratiche di rilassamento. Successivamente ai volontari è stato fatto seguire un corso per l’apprendimento di una delle diverse tecniche di rilassamento disponibili, per testarne quindi nuovamente il profilo di espressione genica subito prima e subito dopo una seduta di rilassamento. I dati raccolti sono stati infine confrontati anche con quelli – ottenuti in occasione di un’analoga seduta di rilassamento – relativi a un gruppo di persone che praticava da tempo tali tecniche.

Benson e colleghi hanno così scoperto che la risposta di rilassamento induce una sovraespressione dei geni che controllano l’enzima ATPasi e l’insulina, consentendo un aumento della produzione di energia da parte dei mitocondri – che permette alla cellula di far fronte con maggiore efficienza al fabbisogno sotto stress – e una parallela diminuzione della produzione di radicali liberi.

La risposta di rilassamento fa sì che lo stress ossidativo sia attenuato anche dalla sottoregolazione dei percorsi biomolecolari legati al fattore di trascrizione NF-κB (nuclear factor kappa-light-chain-enhancer of activated B cells), coinvolto nei processi infiammatori e nella risposta immunitaria. Ciò comporta una riduzione dei fenomeni di apoptosi (o morte cellulare programmata) e di autofagocitosi, che vengono innescati quando l’apparato mitocondriale della cellula entra in crisi.

Dallo studio emerge anche che, mentre gli effetti della risposta di rilassamento sono più marcati in chi pratica da maggior tempo le relative tecniche, questi effetti sono indipendenti dalla tecnica adottata, che si tratti di meditazione, yoga o preghiera.

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