SARS: nuovo ceppo vede lo..zampino dei pipistrelli

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Il coronavirus della nuova Sars, la Mers (Middle East Respiratory Syndrome), è stato scoperto in una specie di pipistrelli che vivono in prossimità del primo caso noto di infezione, registrato in Arabia Saudita. “La certezza che sia lo stesso ceppo che ha colpito l’uomo è del 100%”, assicurano gli scienziati della Columbia University americana, che insieme ai colleghi dell’EcoHealth Alliance e del ministero della Salute dell’Arabia Saudita hanno condotto lo studio pubblicato su ‘Emerging Infectious Diseases’.sars
Un passo in avanti che potrebbe dare una risposta all’origine animale della malattia, sulla quale nei giorni scorsi uno studio pubblicato su ‘Lancet’ avanzava un’altra ipotesi: i dromedari come possibile veicolo di contagio. Per ora, comunque, i ricercatori sono cauti nel valutare quale sia il ruolo del pipistrello nella catena di trasmissione della malattia dagli animali all’uomo. “Abbiamo – afferma W. Ian Lipkin, co-autore dello studio – un tipo di coronavirus in un animale che è identico nella sequenza genetica a quello trovato nel primo caso umano in Arabia Saudita”.
Sono quasi 100 i casi segnalati di Mers in tutto il mondo, di cui 70 provenienti dall’ Arabia Saudita. L’agente eziologico, un nuovo tipo di coronavirus, è stato individuato da tempo ma l’origine del virus non è chiara.

Nel corso di un periodo di 6 settimane durante le spedizioni sul campo, tra l’ottobre 2012 e l’aprile 2013, i ricercatori hanno raccolto più di 1.000 campioni di 7 specie di pipistrelli nelle regioni dell’Arabia Saudita in cui i casi di Mers sono stati identificati (Bisha, Unaizah, e Riyadh). Il Dna di questi esemplari è stato analizzato e sequenziato rivelando, fino in un terzo dei campioni, la presenza di una vasta gamma di alfa e beta coronavirus. Grazie all’analisi delle feci del pistrello della specie ‘Taphozous perforatus’, raccolte nel giro di pochi chilometri rispetto al prima caso umano di Mers, è emerso che il Dna del virus che aveva colpito il pipistrello era identico a quello della vittima.
I pipistrelli sono i serbatoi di molti virus, tra cui anche quello della Sars. In alcuni casi l’infezione può diffondersi direttamente dai pipistrelli all’uomo attraverso l’inalazione involontaria di aria infettata o l’ingestione di alimenti contaminati. In altri casi i pipistrelli possono infettare un ospite intermedio che dopo trasmetterà il virus all’uomo.
Per i ricercatori “il metodo indiretto per la trasmissione è quello più probabile nel caso della Mers. Perché – aggiungono – non ci sono prove di esposizione diretta ai pipistrelli nella maggioranza dei casi registrati di Mers tra la popolazione”.

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