Virus West-Nile: l’AMCLI lancia l’allarme, attenzione alle infezioni da punture di insetti

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Occhio alle infezioni da punture d’insetto tipiche dell’estate, ma spesso poco conosciute. Mentre alcune persistono tutto l’anno, infatti, altre presentano una spiccata stagionalità. In questo periodo si passa molto più tempo all’aperto e in mezzo al verde ed è per questo che l’Associazione microbiologi clinici italiani (Amcli) lancia un appello affinché vengano messe in atto tutte le precauzioni necessarie per evitare infezioni che possono essere causate da banali punture di insetti e che mettono a rischio la nostra salute.mosquito
I principali agenti infettivi che possono essere contratti anche nel nostro Paese – spiega l’Amcli – sono West Nile virus, trasmesso dalle punture di zanzare (anche tigre) che può dare infezioni lievi, ma anche gravi forme di encefalite e meningoencefalite. A rischio maggiore Veneto e Friuli (sulla base delle infezioni notificate l’estate scorsa); Toscana virus, trasmesso dalle punture di moscerini, è una delle cause principali delle febbri estive, ma anche di meningiti e meningoencefaliti. A rischio le zone collinari di varie Regioni, tra cui Emilia Romagna, Toscana, Marche; borrelie, batteri trasmessi dalla puntura di alcune specie di zecche che possono causare la malattia di Lyme, con coinvolgimento progressivo della cute, del cuore, del sistema nervoso centrale, delle articolazioni: a rischio sono le zone alpine e prealpine; virus dell’encefalite da zecche, trasmesso anch’esso dalle zecche, può causare febbri e sindromi simil-influenzali ma anche gravi encefaliti con paralisi: a rischio le zone alpine del nord est; leishmanie, parassiti trasmessi dal cane all’uomo attraverso le punture di almeno una trentina di diverse specie di moscerini flebotomi o pappataci. La leismaniosi viscerale è una patologia grave che si manifesta con febbri irregolari e improvvise, perdita di peso, ingrossamento del fegato e della milza, anemia. A rischio le zone collinari di varie Regioni.

“Si tratta di infezioni che ci arrivano dal mondo animale sia perché il serbatoio di questi patogeni si trova in varie specie animali, sia perché ci vengono trasmessi attraverso la puntura di insetti – ricorda la Maria Paola Landini, professore di Microbiologia all’Università di Bologna – Sono infezioni che vanno affrontate in modo congiunto da microbiologi, infettivologi, veterinari ed entomologi e ci fanno sempre più comprendere come la salute e la medicina sia una sola e come importante sia l’integrazione delle competenze”. “Nei laboratori di microbiologia clinica, a fronte di una diagnostica di base che è stabile tutto l’anno – afferma Pierangelo Clerici – Presidente Amcli – c’è una diagnostica stagionale piuttosto complessa, che ci vede in prima linea perché si tratta di infezioni diagnosticabili solo attraverso indagini microbiologiche; siamo comunque preparati ad affrontare anche queste emergenze estive”, assicura.

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