Acqua: gli italiani non si attestano tra i grandi “bevitori”
Meno di un litro di liquidi a testa al giorno, di cui poco più di mezzo litro d’acqua.
Bere poco è un ‘vizio’ che non riguarda solo gli Stati Uniti, dove la first lady salutista Michelle Obama ha lanciato la nuova campagna ‘Drink up’ per convincere gli americani ad aumentare il consumo di acqua. Anche gli italiani rischiano la disidratazione, stando ai dati di una ricerca presentata di recente dalla Simg (Società italiana di medicina generale), in collaborazione con Nfi (Nutrition Foundation of Italy).I risultati preliminari dello studio ‘Calorie Management’, realizzato con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation, fotografano i comportamenti di oltre 1.000 pazienti dei medici di famiglia Simg. La maggior parte degli italiani è consapevole che dovrebbe assumere complessivamente 2 litri di liquidi al giorno, ma si limita a berne complessivamente meno di 1 litro: per la precisione solo 970 ml, senza differenze sostanziali tra uomini e donne. Per quanto riguarda le fonti di idratazione, per tutti l’acqua è al primo posto, ma con una dose quotidiana di appena 650 ml circa.
Tra le altre bevande, emergono invece alcune differenze tra gli uomini e le donne: i primi assumono liquidi per lo più dal caffè (75 ml), dal latte (57 ml), dai succhi (48 ml), dalle bevande zuccherate (45 ml al giorno), dal cappuccino (44 ml) e da tè e tisane (43ml).
Per le donne, invece, tè e tisane occupano il secondo posto dopo l’acqua (78 ml), seguite da caffè (62 ml), latte (61 ml), succhi di frutta e bevande zuccherate (40 e 42 ml rispettivamente). Infine, secondo l’indagine il consumo di bevande con edulcoranti ipocalorici è molto basso sia tra gli uomini che tra le donne (10 e 12 ml/die rispettivamente).