Fluoro: un metodo innovativo per meglio inserirlo nei composti farmacologici
Il fluoro e’ ampiamente utilizzato in una vasta gamma di composti, compresi i prodotti farmaceutici piu’ venduti: infatti, il 20-30 per cento di essi contiene almeno un atomo di questo elemento, la cui presenza puo’ influire notevolmente sul modo in cui un farmaco interagisce nel corpo (per esempio, su quanto velocemente viene metabolizzato o disciolto in grassi). I biologi sintetici, tuttavia, vorrebbero usare maggiormente questo elemento ma le proprieta’ che rendono utile il fluoro nei farmaci lo rendono anche difficile da lavorare, in particolare per quanto riguarda il fluoro in forma di fluoroacetato. Ora, come si legge su Science, gli scienziati della University of California di Berkeley hanno scoperto alcuni batteri del suolo particolarmente adatti a catalizzare la fluorurazione in acqua.
Grazie a questi microrganismi, i ricercatori sono stati in grado di inserire correttamente il fluoro nella struttura di alcune specifiche catene molecolari, in una serie di esperimenti condotti in vitro e in vivo.
Questa scoperta, una pietra miliare nella biologia sintetica, rappresenta un passo importante verso un metodo per l’inserimento di atomi di fluoro in una vasta gamma di molecole naturali che invece sono raramente ‘fluorurate’.