La dieta in gravidanza può influenzare direttamente le attività cognitive del nascituro
Un nuovo studio mostra che il comportamento e l’intelligenza del bambino potrebbe essere influenzato dalla dieta della madre durante la sua gravidanza.
Il progetto europeo Nutrimenthe e’ stato coordinato da Cristina Campoy dell’Universita’ di Granada. Gli scienziati hanno analizzato l’impatto delle vitamine B, del latte materno, della formula latte, dello iodio e dei grassi omega 3 sullo sviluppo psicologico, comportamentale e emotivo, con riferimento al periodo della gravidanza e dei primissimi anni di vita. Lo studio, a lungo termine, ha coinvolto centinaia di famiglie europee. “Nutrimenthe e’ stato progettato per essere uno studio a lungo termine, perche’ il cervello richiede molto tempo per maturare, e le prime carenze possono avere effetti di vasta portata”, ha spiegato Campoy. I risultati hanno mostrato che il livello d’istruzione del genitore, lo status socio-economico e l’eta’, oltre al background genetico della madre e del bambini, erano altri fattori che influenzavano le performance mentali dei bambini. Questi possono influenzare il modo in cui alcuni nutrienti sono trasferiti ed elaborati durante la gravidanza e l’allattamento al seno, oltre che direttamente le prestazioni mentali del bambino.