Malattie autoimmuni: scoperto il meccanismo scatenante

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I ricercatori dell’Universita’ di Monash hanno scoperto un importante meccanismo di sicurezza nel sistema immunitario che potrebbe non funzionare correttamente nelle persone con malattie autoimmuni come la sclerosi multipla.

Lo studio, pubblicato su Immunity, potrebbe potenzialmente aprire la strada a trattamenti innovativi. La ricerca descrive per la prima volta come il corpo gestisce i linfociti B della zona marginale (MZ) che costituiscono una prima linea generale di attacco contro i germi, ma che sono anche potenzialmente dannosi.   Tuttavia, le cellule B MZ, infatti, hanno il potenziale per rivoltarsi contro il corpo: alcune sono in grado di produrre gli anticorpi che attaccano le cellule sane piuttosto che quelle estranee. Il team di scienziati ha scoperto il meccanismo che regola questi processi.

“Abbiamo scoperto che le cellule B MZ sono attivate rapidamente dai batteri, ma hanno una vita molto breve: il meccanismo che innesca la loro morte le fa morire entro 24 ore”, ha detto Fabienne Mackay, fra gli autori della ricerca.
”Questo significa che in una persona sana – ha aggiunto – le cellule del sistema immunitario potenzialmente nocive non sono attivi per un tempo sufficiente a causare danni ai tessuti. Un malfunzionamento in questa funzione di sicurezza potrebbe portare ad alcune malattie autoimmuni” .

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