Vitamina B: adeguati livelli riducono il rischio di ictus
Mantenere adeguati livelli di vitamina B è stato trovato ridurre in modo significativo il rischio di essere vittime di un ictus. Le vitamine del gruppo B sono fondamentali per l’organismo.
Sottendono ai processi metabolici dell’organismo, allo sviluppo e mantenimento delle strutture e del sistema nervoso. Oltre a ciò, sono attive nella trasformazione del cibo. Questo, tra gli altri, permette l’utilizzo degli zuccheri, dei grassi e delle proteine al fine di ricavarne energia.
Una carenza di vitamine del gruppo B, per contro, si manifesta principalmente con sintomi neurologici, patologie gravi come l’anemia perniciosa (una grave carenza di globuli rossi), altri sintomi a carico della pelle, vertigini, perdita dei capelli, eccessiva magrezza… Un corretto apporto di queste preziose sostanze diviene dunque basilare per garantire la salute del proprio organismo.
Ora, un nuovo studio revisionale suggerisce che adeguati livelli di vitamine del gruppo B può contribuire a ridurre il rischio di essere vittime di un ictus.
A condurlo sono stati i ricercatori cinesi dell’Università di Zhengzhou, i quali hanno analizzato 14 studi clinici randomizzati che vedevano il coinvolgimento di quasi 53mila partecipanti. Tutti gli studi comprendevano l’osservazione degli effetti dell’uso di adeguate quantità di vitamine del gruppo B, rispetto a basse dosi o un placebo.
In queste ricerche tutti i partecipanti sono stati seguiti per un minimo di 6 mesi, durante i quali si sono verificati 2.471 casi di ictus. L’analisi dei dati ha permesso di rilevare come vi fosse un vantaggio derivante dall’assunzione di vitamine del gruppo B.
Nello specifico, si legge su Neurology – la rivista su cui è stato pubblicato lo studio – l’assunzione di vitamina B ha ridotto del 7% il rischio di ictus. Questo vantaggio si esplicava tuttavia a seguito dell’assunzione di queste vitamine per mezzo della dieta e non per mezzo di integratori: questi ultimi infatti sono risultati non influenzare il rischio o la gravità dell’ictus.
Tra le diverse forme di vitamina B, poi, alcune sono apparse influire in negativo sui benefici. Per esempio, l’assunzione di sola vitamina B9 (nota anche come “acido folico”) pare ridurre gli effetti globali delle vitamine B. Anche la vitamina B12, così importante per il sistema nervoso, non ha tuttavia mostrato da sola di ridurre il rischio di ictus.
Le maggiori fonti alimentari di vitamine del gruppo B sono la carne in genere, il pesce, il lievito di birra, il tuorlo d’uovo, il latte e i suoi derivati (come formaggi e yogurt), i vegetali a foglia verde e i cereali integrali.
«Sulla base dei nostri risultati, la capacità della vitamina B nel ridurre il rischio di ictus può essere influenzata da una serie di altri fattori come il tasso di assorbimento del corpo, la quantità di acido folico o la concentrazione di vitamina B12 nel sangue. Ma anche se una persona soffre di una malattia renale o la pressione alta», ha concluso il dottor Xu Yuming, principale autore dello studio.