Alzheimer: da prioni di topo arrivano speranze di nuova cura
La cura del morbo di Alzheimer potrebbe essere a portata di mano: gli scienziati hanno messo a punto il primo componente chimico che ferma la degenerazione e la morte del tessuto cerebrale.
I risultati sono considerati una sorta di rivoluzione rispetto all’approccio tradizionale, che del resto aveva avuto un successo limitato e offerto nessuna prospettiva di cura. Ancora non c’e’ il farmaco, ma gli scienziati ritengono che una volta messo a punto si potrebbero curare non solo il morbo di Alzheimer, ma anche il morbo di Parkinson, la malattia di Huntington e le altre malattie neurodegenerative. La scoperta dei ricercatori dell’universita’ di Leicester ha mostrato che si puo’ fermare la morte delle cellule del cervello da prioni nei topi.