Fratture ossee: nei soggetti consumatori di alcol le guarigioni sono lente
Oltre a contribuire al rischio di fratture ossee, l’alcol danneggia anche il processo di guarigione, secondo un nuovo studio condotto da Roman Natoli del Loyola University Medical Center presentato al meeting annuale dell’American Society for Bone and Mineral Research.
“Molte fratture sono correlate all’alcol, a causa di cadute, incidenti stradali, sparatorie – ha spiegato Natoli – adesso abbiamo dimostrato che l’abuso di alcol non si limita ad aumentare il pericolo fratture ma riduce le normali capacita’ di rigenerazione delle ossa”. La ricerca ha studiato gli effetti del consumo di alcol sulla guarigione ossea nei topi.
Un gruppo di topi e’ stato esposto a livelli piu’ o meno equivalenti a tre volte i limiti legali per potersi mettere alla guida di un veicolo rispetto ad un gruppo di controllo trattato con pari quantita’ di soluzione salina. I topi esposti all’alcol hanno mostrato livelli significativamente piu’ elevati di malondialdeide, molecola utilizzata come marcatore dello stress ossidativo.
Dai dati e’ emerso, inoltre, che i topi “alcolisti” hanno prodotto livelli minori di due proteine – la SDF-1 e l’OPN – coinvolte nei processi di guarigione che includono il reclutamento e l’invio di staminali immature al sito fratturato.