Ictus Ischemico Acuto: recepita anche in Italia l’approvazione dell’ampliamento della finestra di trattamento a 4 ore e mezza per la somministrazione di alteplase

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  • Ad oggi alteplase (rt-PA) rappresenta l’unica  opzione terapeutica approvata per il trattamento dell’ictus ischemico acuto.
  • In questa patologia la tempestività del trattamento rappresenta un fattore cardine per  aumentare le possibilità di successo terapeutico dei pazienti colpiti da ictus.

Milano,  3 ottobre 2013 –  Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, anche l’Italia, come la maggior parte dei Paesi Europei, ha recepito l’approvazione dell’estensione della finestra di trattamento con alteplase, rt-PA nei casi di ictus ischemico acuto, entro 4,5 ore dall’insorgenza dei sintomi ischemici e dopo aver escluso la diagnosi di emorragia intracranica.

Come dimostrato dagli studi clinici condotti verso placebo, l’ampliamento della finestra di trattamento con alteplase da 3 a 4,5 ore dall’insorgenza della sintomatologia ischemica consente di ridurre ulteriormente  del 30% la possibilità di presentare disabilità residua derivante dal danno ischemico.

Alteplase è indicato per il trattamento fibrinolitico dell’ictus ischemico acuto, ovvero per la dissoluzione del coagulo che ha ostruito un’arteria, così da favorire il ripristino del normale flusso sanguigno e prevenire o limitare i danni ischemici al tessuto cerebrale. Per ottenere  i massimi benefici possibili, il trattamento deve essere iniziato quanto più tempestivamente possibile dall’insorgenza della sintomatologia.

“La raccomandazione in base alla quale il trattamento trombolitico dovrebbe essere iniziato prima possibile dall’esordio dei sintomi di ictus è di vitale importanza – ha affermato il Prof. Danilo Toni, Direttore Unità di Trattamento Neurovascolare Policlinico Umberto I Roma – L’estensione della finestra temporale permette un incremento considerevole dei pazienti eleggibili per ricevere un trattamento trombolitico efficace e sicuro. Contemporaneamente, però, devono proseguire gli sforzi organizzativi per incrementare il numero dei centri idonei alla somministrazione di alteplase e, quindi, il numero di pazienti trattati. In Italia, ogni anno, viene trattato circa il 20% dei pazienti potenzialmente eleggibili al trattamento trombolitico e, pur riscontrandosi un trend in crescita rispetto agli anni passati, è evidente che siamo ancora lontani dal poter dire che la domanda di cura dei cittadini colpiti da ictus è adeguatamente soddisfatta. C’è ancora molto lavoro da fare, contingenze storico-economiche permettendo, ma è chiaro che la strada è tracciata e che possiamo senz’altro affermare che la trombolisi con alteplase ha in pochi anni rivoluzionato l’attitudine dei clinici di fronte all’ictus cerebrale, facendoli passare da un sostanziale nichilismo alla consapevolezza di disporre finalmente di un’arma potente per combattere contro una malattia così socialmente devastante”.
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno nel mondo 5,7 milioni di persone muoiono per ictus.1 Fra coloro che sopravvivono, il 40% ha disabilità di grado da moderato a grave e il 10% necessità di cure ospedaliere.2

Alteplase

L’ictus è un’emergenza neurologica che può colpire una specifica area cerebrale o talvolta l’intero encefalo. Può essere causato dalla rottura di un’arteria (ictus emorragico) o dalla sua ostruzione da parte di un coagulo (ictus ischemico). Alteplase è un farmaco approvato nella maggioranza dei Paesi della UE per essere impiegato entro 4 ore e mezza dalla comparsa dei sintomi di ictus ischemico. Il farmaco è un attivatore tissutale del plasminogeno (rt-PA), derivato con tecnica del  DNA ricombinante, ovvero un prodotto ottenuto tramite ingegneria genetica dell’attivatore tissutale del plasminogeno, la cui funzione biologica è quella di sciogliere i piccoli coaguli che normalmente si formano nel circolo ematico. Alteplase  è l’unico trombolitico indicato per pazienti colpiti da ictus ischemico acuto e raccomandato dalle Linee Guida internazionali. Il farmaco è stato inizialmente approvato nel 1987 nei principali Paesi del mondo per il trattamento trombolitico dell’infarto miocardico acuto e successivamente anche per il trattamento trombolitico dell’embolia polmonare (acuta) e ictus ischemico acuto (le indicazioni per cui il farmaco è registrato nei vari Paesi del mondo possono essere diverse).

Alteplase è un farmaco registrato in più di 85 Paesi del mondo
Per maggiori informazioni  visitate il sito www.strokeforum.com

Boehringer Ingelheim

Il Gruppo Boehringer Ingelheim è una delle prime 20 aziende farmaceutiche del mondo. Il Gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 140 affiliate e più di 46.000 collaboratori.

Sin dalla sua fondazione nel 1885, l’azienda, a proprietà familiare, si dedica a ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel campo della medicina umana e della veterinaria.

La responsabilità sociale è un elemento centrale della cultura di Boehringer Ingelheim. Coinvolgimento in progetti sociali, attenzione ai propri collaboratori e alle loro famiglie, pari opportunità per coloro che lavorano nell’azienda costituiscono le fondamenta di ogni attività.

La collaborazione ed il rispetto reciproci, così come la tutela e la sostenibilità ambientale sono elementi intrinseci al modo di agire di Boehringer Ingelheim.

Nel 2012, Boehringer Ingelheim ha registrato un fatturato netto di circa 14,7 miliardi di euro, investendo in Ricerca e Sviluppo, nel settore dei farmaci da prescrizione, il  22,5% del fatturato netto della sua maggiore divisione “Prescription Medicines”.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.boehringer-ingelheim.it

 

Ufficio Stampa

Value Relations Srl

 

 

Bibliografia
1. Cardiovascular diseases. Fact sheet N°317. June 2010. WHO. https://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs317/en/

2. National Institute of Neurological Disorders and Stroke. Stroke Rehabilitation Information. http://www.ninds.nih.gov/disorders/stroke/stroke_rehabilitation.htm Accessed 9 June 2010

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