Nasce il network della ricerca contro il dolore: il Progetto YAP seleziona in Italia 30 studiosi under 40
Stadler (Grünenthal Italia): “Il nostro sostegno a un’iniziativa
che mira a valorizzare i cervelli italiani”
Firenze, 10 ottobre 2013 – YAP, Young Against Pain, è un Progetto che darà vita a una rete di giovani opinion leader italiani. Saranno selezionati 30 ricercatori al di sotto dei 40 anni che diventeranno referenti della ricerca in terapia del dolore, dalla Fase I alla Fase IV. Avranno la possibilità di accedere a finanziamenti per nuove ricerche sul dolore grazie a collegamenti interdisciplinari all’estero e potranno contribuire a creare nuova cultura per la gestione dei farmaci e della terapia.
Saranno selezionati giovani ricercatori di ospedali, centri non universitari e/o di ricerca, ma già dotati di robusta e documentabile esperienza/attività nel gestire pazienti con dolore acuto o cronico. La scelta avverrà sulla base dei curricula sottoposti al vaglio del Comitato scientifico del Progetto, che si realizza con il sostegno incondizionato di Grünenthal Italia.
“Il senso del Progetto YAP – spiega Guido Fanelli, presidente della Commissione ministeriale dolore e cure palliative – è quello di coinvolgere risorse umane fresche per vincere la lotta al dolore. Toccherà ai giovani ricercatori che già si occupano di dolore individuare e scovare le armi giuste per poter sconfiggere il dolore anche attraverso una rigorosa metodologia scientifica”.
Il coordinatore del Comitato scientifico è Massimo Allegri, Dipartimento Scienze Cliniche Chirurgiche Diagnostiche e Pediatriche Università Pavia, Terapia del dolore Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo. “All’indomani dell’entrata in vigore della Legge 38 del 2010, in Italia si è assistito a un grande sviluppo della terapia del dolore – spiega Allegri – che ha però riguardato, com’era fisiologico avvenisse, essenzialmente le cure erogate a livello territoriale e ospedaliero. Il mondo della ricerca adesso si trova quindi nella necessità di recuperare rispetto al notevole progresso che ha interessato la pratica clinica”.
Diversi gruppi di ricerca si occupano oggi in Italia di terapia del dolore, che è una disciplina giovane – ad esempio dolore cronico, dolore acuto e ricerca di base – ma il più delle volte non dialogano tra loro. Ecco quindi l’importanza e l’attualità del Progetto YAP. Lanciato dall’Università di Parma e Simpar (Study in Multidisciplinary PAin Research), con il sostegno di Grünenthal, mira a dar vita a un gruppo di giovani ricercatori promettenti, appartenenti a diverse specialistiche coinvolte nella cura del dolore, collegati in rete e connessi in un network che ha legami anche con università estere. “Tutto ciò per assicurare alla ricerca sul dolore – è ancora Allegri a parlare – un futuro al passo con gli sviluppi di questa giovane branca medica. Il progresso della ricerca sul dolore, del resto, è in qualche modo sospinto e alimentato proprio dagli sforzi che si compiono ogni giorno nei reparti degli ospedali e negli hospice, per garantire a tutti i pazienti, come prescritto dalla legge 38, il diritto a non soffrire”.
“Non c’è niente di più naturale, per la nostra Azienda, che sostenere un’iniziativa del calibro di YAP, che punta a selezionare giovani ricercatori da proiettare in un network internazionale – spiega Thilo Stadler, amministratore delegato di Grunenthal Italia –. Ci dà grande soddisfazione farlo in Italia, nel Paese probabilmente più avanzato per legislazione nel campo del dolore – la legge 38/2010 è unanimemente ritenuta un complesso normativo di grande modernità e prospettiva –. Tutti i giorni siamo impegnati al fianco di medici, istituzioni e pazienti per aiutare l’implementazione della legge 38 e migliorare la qualità delle cure del paziente con dolore ma dobbiamo pensare anche al futuro. Per questo ci è sembrato importante sostenere questa progettualità nell’ottica di favorire lo sviluppo di una nuova generazione di giovani talenti destinati a diventare i prossimi opinion leader italiani. La nostra Azienda primeggia per investimenti in ricerca e sviluppo, che nel 2012 hanno toccato il 26% del fatturato del gruppo e, forti di questo primato, promuoviamo questo Progetto. È un fatto significativo, che ci rende particolarmente orgogliosi – conclude Stadler – e che ci consente di auspicare, con ancor maggiore forza e convinzione, grandi successi ai giovani ricercatori che, insieme con noi con il progetto YAP, s’incammineranno verso i nuovi traguardi della lotta contro il dolore”.
Il Gruppo Grünenthal è un’organizzazione indipendente, a conduzione familiare a carattere internazionale di ricerca farmaceutica con sede ad Aquisgrana, in Germania. Forte della sua posizione unica nel trattamento del dolore, ha come obiettivo quello di diventare l’azienda leader nell’innovazione terapeutica mantenendo sempre al centro le esigenze del paziente. Complessivamente, il Gruppo Grünenthal ha filiali in 26 paesi in tutto il mondo. Grünenthal è una delle cinque compagnie in Germania che ancora investe in progetti di ricerca e sviluppo. Questi investimenti rappresentano circa il 26% del fatturato del 2012. La strategia di ricerca e sviluppo in Grünenthal si concentra su aree terapeutiche selezionate e su tecnologie all’avanguardia. Ci focalizziamo principalmente sulla ricerca di nuovi trattamenti per il dolore, più efficaci e con sempre meno effetti collaterali. I prodotti Grünenthal sono venduti in oltre 155 paesi e circa. 4.400 sono i dipendenti che lavorano per il Gruppo a livello globale. Nel 2012, Grünenthal ha raggiunto un fatturato di circa 973 milioni di €. Per maggiori informazioni: www.grunenthal.com