Scoperto il meccanismo virale di infezione dell’Herpes Virus

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I ricercatori sono stati in grado, per la prima volta, di misurare la pressione interna che permette al virus dell’herpes di infettare velocemente le cellule nel corpo umano. La scoperta apre la strada per lo sviluppo di nuovi e più efficaci farmaci contro le infezioni virali

Una teoria diffusa è che la forte pressione all’interno del capside del virus permetta a questo di iniettare ad alta velocità i propri geni nelle cellule da infettare. Con il termine “capside”, s’intende la struttura proteica che racchiude l’acido nucleico del virus proteggendolo dall’ambiente esterno.
Questo processo trasforma la cellula, suo malgrado, in una sorta di fabbrica di virus, che fa moltiplicare a dismisura il virus stesso.

Per dunque comprendere appieno questo meccanismo di replicazione del virus, e poter trovare così una cura efficace, il prof. Alex Evilevitch, biochimico della dalla Lund University e della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, ha condotto uno studio in cui ha misurato la pressione all’interno del virus dell’herpes simplex, o HSV-1.

Questo genere di virus è il responsabile delle forme più comuni di herpes: l’herpes labiale, l’herpes genitale, la varicella (zostervirus), l’herpes zoster e il virus di Epstein-Barr. Tra i diversi effetti di questo virus ci sono anche la febbre ghiandolare e un suo possibile coinvolgimento in varie forme di cancro.

Lo studio, pubblicato sul Journal of American Chemical Society (JACS), mostra che agendo sul meccanismo di pressione all’interno del capside virale è possibile interferire con l’espulsione del Dna del virus, bloccando la diffusione dell’infezione.

I risultati «suggeriscono che questo è un meccanismo chiave per l’infezione virale e quindi presenta un nuovo bersaglio per le terapie antivirali», concludo gli autori.

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