Prevenzione coi “baffi” il Policlinico di Abano Terme va in meta

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policlinico_abanoMalattie urologiche: sabato 23 novembre nel Polo sanitario aponense sarà “Movember”,

focus sul carcinoma della prostata con l’impiego del Robot Da Vinci 

Nel cortile dell’Ospedale alle ore 11 si terrà una partita di rugby tra gli atleti del PadovaRugby555, che per l’occasione si sono fatti crescere i baffi.

L’obiettivo è “cambiare la faccia della salute degli uomini”,

come recita il motto di Movember, mese dedicato al benessere maschile

 

Abano Terme (Padova), 22 novembre 2013 – Favorire la diagnosi precoce del cancro alla prostata, aumentare l’efficacia dei trattamenti, suggerire un check-up annuale: i clinici del Policlinico di Abano Terme (Padova) incoraggiano gli uomini ad indagare possibili storie familiari relative al tumore e ad adottare uno stile di vita più salutare. Per attirare l’attenzione sulle patologie urologiche, sabato 23 novembre alle ore 11 nel cortile del Policlinico di Abano Terme (piazza Colombo, 1), si svolgerà la simulazione di una partita di rugby con la partecipazione di una ventina di atleti del PadovaRugby555, squadra che milita nel campionato nazionale di serie C (Girone Veneto 3). Per l’occasione i rugbisti si sono fatti crescere i baffi, simbolo di Movember (“mo”, dall’inglese moustache), la campagna mondiale di sensibilizzazione che si tiene ogni anno nel mese di novembre e invita a “cambiare la faccia della salute degli uomini”.

A metterci la faccia, saranno non solo i rugbisti ma anche i medici dell’Unità operativa complessa di Urologia diretta dal dottor Angelo Porreca, anche loro con i baffi.

Dopo il match, è in programma una visita al reparto / sale operatorie con spiegazione dell’attività svolta dal Policlinico all’interno del quale viene approfondito l’approccio robotico attraverso l’utilizzo del sistema Da Vinci, la piattaforma più evoluta per la chirurgia mini-invasiva attualmente disponibile sul mercato.

L’attività chirurgica dell’Unità operativa complessa di Urologia è finalizzata al trattamento delle patologie urologiche benigne e neoplastiche con tecniche mini-invasive endoscopiche, laparoscopiche e robotiche. Il Robot Da Vinci, il sistema chirurgico più evoluto al mondo in uso al Policlinico di Abano, permette di eseguire mediante accesso laparoscopico un intervento mini-invasivo offrendo numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali: visione tridimensionale magnificata (migliorata fino a 15 volte rispetto alla normale visione dell’occhio umano), significativa riduzione delle perdite ematiche e del dolore post operatorio, minime ferite chirurgiche, degenza ospedaliera più breve, celere ritorno alla normale attività quotidiana. Questi vantaggi si traducono nel raggiungimento di ottimi risultati funzionali e terapeutici in molti interventi urologici e in particolare nella prostatectomia radicale. La crescente diffusione di tale tecnica è determinata dall’approccio mini invasivo (ridotte incisioni addominali), da movimenti più delicati con l’ausilio dell’endo-wrist (meccanismo che riproduce gli stessi movimenti del polso umano),  minori perdite ematiche e dolore post operatorio (la maggior parte dei pazienti non necessita di analgesici dopo l’intervento),  degenze più brevi e  un più rapido recupero della funzione erettile e della continenza.

Nuova alternativa terapeutica, a disposizione dell’Unità operativa di Urologia, è il trattamento con ultrasuoni focalizzati ad alta intensità: Hifu. Attraverso questa metodica i pazienti affetti da tumore della prostata, non eleggibili ad intervento chirurgico per limiti di età o comorbilità,  possono essere trattati in anestesia loco-regionale e con un ricovero di 24h. Negli ultimi due anni di attività il dottor Porreca ha all’attivo oltre 1000 interventi globali, di cui 200 con robot e 300 con laser ad holmio.

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