La vitamina D, vitamina del sole per il bene dei neuroni e delle ossa
Indispensabile per la salute delle ossa. Tanto che tutti i medici consigliano l’esposizione ai raggi del sole, quando possibile e la stagione lo permette, per almeno 30 minuti al giorno. La Vitamina D, infatti, diventa biodisponibile quando attività dai raggi UV e va a rinforzare la struttura dello scheletro. Ma adesso una ricerca dell’Università del Kentucky aggiorna l’elenco dei benefici della Vitamina del Sole: nel giusto apporto quotidiano favorisce l’attività del cervello. Riduce, infatti, secondo Allan Butterfield e colleghi, la presenza di proteine tossiche che interrompono o soffocano i legami tra i neuroni.
Lo studio pubblicato su Free Radical Biology and Medicine certifica l’attività antiossidante della D. Nei topi alimentati con una dieta carente dei precursori della D erano più evidenti i problemi nell’esecuzione di compiti che chiamano in causa deficit sensoriali e quindi cerebrali. I topi alimentati con la giusta supplementazione di Vitamina D e con livelli plasmatici adeguati della sostanza, invece, rispondevano meglio ai “test d’intelligenza”.
E negli uomini? I ricercatori spiegano che avere adeguati livelli di D (latte, formaggi, yogurt, uova, fegato e funghi ne sono ricchi) è indispensabile, ma che bisogna limitare l’uso degli integratori solo quando la D manca davvero, negli stati carenziali, senza assumere vitamina ricorrendo al fai da te e all’automedicazione. Un trucco per aumentare l’apporto di D nella dieta in modo semplice ed economico, invece, arriva da un altro studio scientifico della Boston University: esporre al sole per 60 minuti i funghi prima di cucinarli può anche raddoppiare l’apporto di vitamina.