Il beneficio dei probiotici nei disturbi gastrointestinali dei bebè
Somministrare probiotici a un neonato durante i primi tre mesi di vita sembra ridurre l’insorgenza di disturbi gastrointestinali, secondo un nuovo studio condotto da Flavia Indrio dell’Universita’ di Bari pubblicato su ‘Jama Pediatrics’.
Coliche del lattante, reflusso acido e costipazione sono i disturbi gastrointestinali piu’ comuni che inducono i genitori a ricorrere con estrema frequenza al pediatra durante i primi sei mesi di vita del bebe’. Si tratta di problemi spesso responsabili di ospedalizzazioni, cambiamenti nell’alimentazione, uso di farmaci, ansie e perdite di giornate lavorative in famiglia. La ricerca ha somministrato in modo casuale a un campione di 554 neonati in nove unita’ pediatriche italiane placebo e Lactobacillus reuteri DSM 17938 per novanta giorni. A tre mesi di eta’, la durata media del tempo trascorso a piangere, i rigurgiti e le evacuazioni al giorno differivano rispettivamente nei gruppi sottoposti a probiotici e al placebo in questo modo: 38 vs 71 minuti, 2,9 vs 4,6 rigurgiti e 4,2 vs 3,6 evacuazioni quotidiane.
“Indurre un cambiamento della colonizzazione durante le prime settimane di vita attraverso la somministrazione di lactobacilli puo’ promuovere un miglioramento della permeabilita’ intestinale e della sensibilita’ viscerale – hanno spiegato gli autori – la terapia con probiotici potrebbe dunque rappresentare una nuova strategia di prevenzione dei disturbi gastrointestinali neonatali, almeno tra i bambini predisposti”.