Influenza: i bambini sotto i 4 anni sono il bersaglio preferito, secondo i microbiologi

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La stagione influenzale 2013-2014 si sta avviando verso il culmine che, come sempre, si presentera’ verso la fine gennaio e l’inizio febbraio.

L’ultimo rapporto della rete di sorveglianza (InfluNet) gestito dall’Istituto Superiore di Sanita’, indica che fino a ora l’influenza ha colpito circa 2 italiani su 1.000, per un totale stimato di circa 700.000 casi. influenza_virusCome osserva l’Associazione dei Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI)La fascia piu’ colpita e’ quella dei bambini da 0 a 4 anni, in cui si osserva un’incidenza di quasi 6 casi per 1.000 assistiti, seguita dalla fascia 5-14 anni (2,25 casi su 1.000), 15-64 anni (1,89 casi su 1.000) e infine dai 65 anni in su (0,86 casi su 1.000). “Non stupisce che i piu’ colpiti siano i bambini e gli adolescenti e che l’incidenza cali con l’aumentare dell’eta’” afferma Mariapaola Landini, direttore della Microbiologia di Bologna e membro del direttivo AMCLI “il virus che sta circolando maggiormente e’ di tipo A H1N1, quello che ha causato la pandemia del 2009 e, mentre gli adulti hanno avuto a che fare con virus simili tra gli anni ’70 e ’90 e sono parzialmente protetti, i bambini e gli adolescenti sono completamente privi di difese”. Il Rapporto, inoltre, riporta l’incidenza delle sindromi simil-influenzali causate da virus diversi da quello dell’influenza che possono causare, soprattutto nei bambini e negli anziani, infezioni severe.
“Si continuano ad avere casi di infezione da virus respiratorio sinciziale, adenovirus e virus parainfluenzali, anche se in quantita’ minore rispetto agli utlimi anni” ricorda Pierangelo Clerici, Presidente dell’ Associazione Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI) “ma non si deve abbassare la guardia poiche’ fino ad ora il clima e’ stato mite e, purtroppo, anche quest’ anno la risposta della popolazione a rischio alla vaccinazione e’ stata scarsa”.

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