Vaccino anti-HPV: in Italia la copertura con 3 dosi ferma al 69%

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onda È partita domenica l’VIII edizione della Settimana Europea della Prevenzione del Cancro della Cervice Uterina (19-25 gennaio). Per diffondere una maggiore informazione e promuovere lo screening, è proseguito quest’anno l’impegno di O.N.Da attraverso il Progetto AURORA, cofinanziato dalla Commissione Europea, in partnership con altri 10 Stati membri dell’UE: oltre 260 figure formate e lo sviluppo di un network di 22 centri pilota nei Paesi coinvolti.

Milano, 21 gennaio 2014 – Colpisce ogni anno in Italia oltre 3.000 donne; in Europa è il secondo tumore più diffuso, dopo il cancro al seno, nella popolazione femminile tra i 15 e i 44 anni: si tratta del carcinoma del collo dell’utero, riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come la prima neoplasia totalmente riconducibile a un’infezione, causata da un agente virale molto comune, il Papilloma Virus Umano (HPV). Anche quest’anno, dal 19 al 25 gennaio, ricorre la Settimana Europea della Prevenzione del Cancro della Cervice Uterina, giunta alla sua VIII edizione. La profilassi rappresenta, infatti, la migliore arma di difesa contro questo tipo di tumore, che causa ogni anno circa 15.000 vittime in Europa e 1.500 in Italia.

In base ai dati aggiornati al 30 giugno 2013, forniti dal Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) e pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità[1], la copertura media nazionale per le coorti 1997, 1998 e 1999 è intorno al 69% per tre dosi di vaccino: non è stato quindi raggiunto l’obiettivo (≥ 70%) prefissato dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2012-2014. Il rapporto testimonia inoltre una grande disomogeneità nell’accesso al vaccino a livello regionale: dalla “virtuosa” Toscana (nelle tre coorti prese in esame registra una copertura superiore all’80% per tre dosi di vaccino) ai risultati di Sicilia e Campania, che non superano rispettivamente il 56% e il 62%. Oltre alla prevenzione secondaria effettuata attraverso il Pap-Test, esame di screening in grado di individuare precocemente le alterazioni delle cellule del collo dell’utero, esiste anche una forma di prevenzione primaria: la disponibilità di due vaccini, sicuri e ben tollerati, che svolgono un’azione protettiva nei confronti dei due sierotipi del Papilloma Virus Umano, responsabili del 70% dei casi del carcinoma uterino.

O.N.Da, da anni impegnata sul fronte della sensibilizzazione e informazione sul tema dell’HPV, ha coordinato come main partner il Progetto europeo AURORA, che coinvolge, oltre all’Italia, 10 Paesi (Lettonia, Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca, Cipro, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Polonia, Grecia).

Obiettivo dell’importante iniziativa è stato quello di individuare una strategia comune, volta a promuovere lo screening del tumore del collo dell’utero nei nuovi Stati membri dell’Unione Europea, nelle donne in età riproduttiva (30-69 anni), con particolare attenzione ai gruppi di popolazione più difficili da raggiungere, e a favorire uno scambio europeo di informazioni e conoscenze sull’attuazione di buone prassi per la prevenzione e la difesa dal cancro della cervice uterina.

Il progetto ha sviluppato un modello di training volto a formare adeguatamente addetti ai lavori sulla prevenzione di questo tumore. Più di 200 operatori sanitari e 68 figure impegnate nel campo dell’advocacy sono stati formati durante due corsi europei. Inoltre, il consorzio AURORA ha creato in tutti gli Stati partecipanti al progetto una rete di 22 centri pilota, che stanno già implementando lo screening del cancro alla cervice. Obiettivo del network è testare la metodologia di AURORA, coinvolgendo il personale sanitario formato durante il progetto, con lo scopo di migliorare la qualità e il numero di test di screening cervicale eseguiti nei diversi centri. É, inoltre, disponibile una piattaforma e-learning, con accesso libero: www.aurora-project.eu/it.

 

Sebbene l’Italia – afferma Francesca Merzagora, Presidente di O.N.Da – sia stato il primo Paese in Europa a lanciare nel 2008 un’organica campagna di immunizzazione gratuita, rivolta alle ragazze preadolescenti nel dodicesimo anno di vita, i dati del Rapporto pubblicati dall’Istituto Superiore della Sanità registrano una copertura vaccinale molto variabile sul territorio nazionale; c’è ancora, quindi, molto da fare per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2012-2014. Nonostante sia stata dimostrata la sicurezza del vaccino anti-HPV, in grado di offrire un’efficace protezione nei confronti del 70% circa dei carcinomi uterini, ancora oggi persistono molti dubbi e perplessità”.

In occasione dell’VIII edizione della Settimana Europea della Prevenzione del Cancro della Cervice Uterina – continua la dottoressa Merzagora – O.N.Da ribadisce il suo impegno nel promuovere una sempre maggiore consapevolezza circa l’importanza della prevenzione primaria e secondaria. Lo scopo del Progetto europeo AURORA, coordinato dall’Osservatorio, vuole essere quello di favorire l’implementazione di uno screening di qualità per il carcinoma uterino nei nuovi Stati membri dell’UE, attraverso lo scambio di conoscenze e competenze, la formazione degli operatori sanitari e di ‘advocacy leader’ e la collaborazione tra esperti del settore e stakeholder”.

 

Fondamentale – dichiara il Professor Walter Ricciardi, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli  di Roma – è la promozione e l’implementazione di programmi informativi per la sensibilizzazione delle ragazze e, soprattutto, dei genitori, sull’importanza cruciale del vaccino. Strategico, in tal senso, è anche il ruolo svolto da tutti gli operatori sanitari coinvolti (Pediatri di Libera Scelta, Medici di Medicina Generale, ginecologi, operatori dei centri vaccinali etc.), che rappresentano gli interlocutori diretti con l’utenza interessata. Il raggiungimento di un’ottimale copertura vaccinale ci proietterà in una società di donne più sane con una qualità di vita sempre migliore”.


[1] Stato di avanzamento della campagna vaccinale per l’HPV: dati di copertura vaccinale al 30/06/2013 – Rapporto Semestrale –  http://www.epicentro.iss.it/problemi/hpv/pdf/HPV_30-06-2013.pdf

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