Legge 40/2004 A 10 anni quale situazione e quali prospettive
Lunedì 24 febbraio 2014 a Roma il Convegno della SIFES
Roma, 18 febbraio 2014 – Legge 40/2004: dieci anni e innumerevoli sentenze dopo. La legge, entrata in vigore il 19 febbraio 2004, è stata fin da subito contestata per i forti divieti che aveva imposto e si presenta oggi, dopo lunghe battaglie, demolita di alcuni dei suoi pilastri fondanti quali il divieto di produrre più di tre embrioni e l’obbligo di trasferirli tutti in utero; demolizione che ha agevolato la possibilità di eseguire la diagnosi pre-impianto.
“La Legge 40/2004 – afferma Andrea Borini, Presidente Società Italiana di Fertilità e Sterilità (SIFES) – è stata criticata anche dalla Corte di Strasburgo, che nel 2012 ha condannato l’Italia per violazione della Convenzione dei diritti dell’uomo, e rischia ora lo smantellamento completo. La legge che si proponeva di soddisfare le esigenze delle coppie con problemi riproduttivi e che aveva annunciato la nascita della “Casa dell’embrione”, si è invece dimostrata inadeguata, incentivando, di conseguenza, la pratica del ‘turismo riproduttivo’ ”.
Oggi, a dieci anni dalla sua introduzione, la legge continua a tenere acceso il dibattito sui temi della fecondazione assistita, una tecnica in costante progresso, ritenuta ormai sicura e consolidata, con gli oltre 6 milioni di nati nel mondo grazie alle tecniche di PMA. Una nuova normativa, però, si rende necessaria con urgenza, al fine di far proseguire la ricerca e il progresso e aprire nuovi spazi che coniughino la tutela della salute riproduttiva di tutti e il progresso medico-scientifico.
Un primo momento per sollevare un confronto costruttivo sui temi e sulle nuove frontiere della fecondazione assistita, è il Convegno promosso dalla Società Italiana di Fertilità e Sterilità (SIFES), previsto per il 24 febbraio 2014 a Roma, che intende riaprire il dibattito sulla legge 40/2004. Gli esperti in materia si riuniranno per fare il punto sui dieci anni di sentenze, sui problemi sollevati e sui fallimenti consolidati, in un’ottica di miglioramento. Il Convegno si propone, inoltre, di riflettere su quali prospettive si profilano, quali sono le direzioni da prendere e i nuovi possibili scenari di applicazione della legge in materia di fecondazione assistita.