Quanto costa non fidarsi del generico? La risposta è sul web

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assogenerici-scritta-sotto-logo

assogenerici-scritta-sotto-logoAssoGenerici ha messo on-line il widget “Il salvadanaio della salute”, che giorno per giorno riporta quanto hanno speso i cittadini per acquistare il farmaco di marca anziché l’equivalente, interamente rimborsato dal Servizio sanitario. “Un esborso che in una fase di crisi dovrebbe essere valutato con grande attenzione e che ben raramente trova giustificazione” dice il direttore generale di AssoGenerici Michele Uda
Roma, 13 febbraio 2014 – E’ un dato acquisito almeno dall’inizio del secolo scorso: ignorare le evidenze scientifiche ha un costo. Nel caso della diffidenza verso i farmaci equivalenti – un atteggiamento che poco ha di scientifico – è possibile determinare questo costo al centesimo, giorno per giorno e regione per regione.

Questa è infatti la funzione del widget “Il salvadanaio della salute” da ieri on-line sul sito web www.assogenerici.it, che calcola quotidianamente quanto spendono i cittadini italiani per coprire la differenza di prezzo tra l’equivalente e il farmaco di marca. Si scopre, così, che nel 2013 dalle tasche dei cittadini sono usciti oltre 850 milioni di euro, e che dall’inizio dell’anno a oggi la tendenza si mantiene, tanto che dal 1° gennaio la somma totalizzata è 103 milio ni, e 30 milioni solo dal 1° febbraio ad oggi. Insomma, ogni giorno in media si spendono 2,3 milioni di euro sottratti ad altri bisogni sanitari e non solo. “Questo della spesa privata per l’acquisto del medicinale di marca, è un dato che abbiamo più volte riportato all’attenzione, e intendiamo informare periodicamente il pubblico a questo riguardo. Crediamo, però, che una rappresentazione dinamica possa rendere più concretamente l’idea di che cosa accade dal punto di vista economico, e nell’era dell’informazione in tempo reale e diretta questa soluzione web-based ci sembra la più adeguata” dice il direttore generale di AssoGenerici, Michele Uda. “La nostra Associazione ha sempre guardato con attenzione alla comunicazione digitale finalizzata alla concretezza e alla trasparenza del messaggio e questo rispecchia lo spirito stesso del farmaco equivalente: molecole note, di cui si con osce tutto, affidabili e sicure ma prodotte e distribuite con tecnologie al passo con i tempi”.

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