Dal Congresso Co.r.te.: con Bionect Start di Fidia Farmaceutici guarigione più facile e sostenibile anche per le ferite più difficili
Studio dell’equipe del professor Scuderi: il dispositivo medico di Fidia,
a parità di efficacia, garantisce maggior sicurezza e maneggevolezza, favorendo la compliance del paziente.
Notevole anche il profilo costo-efficacia: generati sensibili risparmi
Abano Terme, 13 Marzo 2014 – Nelle fasi iniziali di guarigione delle ulcere cutanee, il dispositivo medico di Fidia Farmaceutici (Bionect Start), a base di acido ialuronico e di una nuova collagenasi estratta da organismi non patogeni, presenta la stessa efficacia di altre preparazioni presenti in commercio, ma si mostra più sicuro, più delicato sul tessuto perilesionale e più maneggevole per chi effettua la medicazione: elementi, questi ultimi, che favoriscono significativamente la compliance del paziente. Sono i risultati di uno studio condotto su Bionect Start dall’equipe del professor Nicolò Scuderi, e presentato dalla professoressa Marina Onesti a Roma, in occasione della Conferenza Italiana per lo Studio e la Ricerca sulle Ulcere, Piaghe, Ferite e la Riparazione Tessutale (CO.R.TE.).
Uno dei focus principali del V Congresso Co.r.te., organizzato ogni due anni dallo stesso professor Scuderi, riguardava infatti le nuove prospettive nel campo dellapreparazione del letto delle ulcere cutanee: si tratta della prima fase della cura delle ferite difficili, nella quale è necessario rimuovere i tessuti necrotici o degradati, che ostacolano il normale processo di guarigione. A tal riguardo è emersa la particolare efficacia fibrinolitica della collagenasi contenuta in Bionect Start, che ripulisce al meglio il letto della ferita e prepara il “terreno” ideale per l’azione dell’altro componente del dispositivo medico, cioè l’acido ialuronico, che consente la definitiva guarigione con le sue capacità idratanti e cicatrizzanti. Un’elevata efficacia alla quale si associa un inedito profilo di sicurezza – garantito da ll’estrazione della collagenasi da organismi non patogeni – e una maneggevolezza superiore rispetto a ogni altro prodotto sinora disponibile, dovuta alla morbidezza dell’unguento di Fidia, che garantisce notevole spalmabilità, senza dolore per il paziente, e maggiore persistenza del principio attivo all’interno della ferita. Queste caratteristiche, inoltre, si sono rivelate particolarmente vantaggiose nel trattamento delle ferite più difficili, come le ulcere a eziologia autoimmune (in soggetti affetti da artrite reumatoide) o in altre lesioni atipiche (nei neonati pretermine, in lesioni da stravaso di chemioterapici o di sostanze psicotrope): in tutti questi casi Bionect Start ha notevolmente semplificato la gestione della ferita, accelerando l’iter di guarigione.
Su un altro specifico fronte terapeutico, ad elevato impatto per la qualità di vita del paziente, il professor Luigi Uccioli, direttore dell’Unità del Piede Diabetico, Università di Roma Tor Vergata, ha dato conto dei notevoli risultati ottenuti con l’impiego di Bionect Start nella pulizia del fondo delle ulcere al piede di pazienti diabetici. Si tratta di una condizione a forte rischio d’amputazione, e una corretta gestione di questa patologia è fondamentale per abbattere drasticamente il numero di amputazioni d’arto successive all’infezione dell’ulcera. Un recente studio, condotto dal Gruppo Italiano del Piede Diabetico[1], ha evidenziato come in Italia il tasso di amputazione sia il più basso in Europa, a dimostrazione della grande qualità della rete assistenziale che è stata sviluppata nel Paese.
Sul versante dell’Health Technolgy Assessment – analisi più che mai importante in epoca di spending review in Sanità – grande interesse ha suscitato lo studio presentato dal dottor Antonio Ferriero, direttore sanitario del gruppo Anni Azzurri – Milano: l’indagine analizza il rapporto di costo-efficacia dei dispositivi medici, con particolare riferimento ai prodotti utilizzati nel trattamento delle lesioni da pressione e ulcere croniche. Lo studio ha messo a confronto, per gli stessi periodi temporali, un approccio basato sull’impiego di medicazioni tradizionali – a basso costo, ma ad alta frequenza di sostituzione – rispetto all’uso di medicazioni avanzate (a base di tecnologia lipido-colloidale, a bassa aderenza e indolori al cambio) – più costose, ma con frequenza di cambio inferiore, di 48-96 ore. Sono stati co sì confrontati i costi diretti (del personale e dei prodotti) nelle due ipotesi, e le medicazioni avanzate hanno fatto registrare notevoli risparmi in tempo-operatore, quantificato in oltre 500 Euro per lesione sacrale e 100 Euro per ulcera calcaneare di lunga durata. Ma oltre alla minor spesa, lo studio ha evidenziato un sensibile miglioramento della performanceclinica, con minor dolore al cambio della medicazione e lo sviluppo di una migliore relazione psico-affettiva tra operatore e paziente, conseguente anche a una distribuzione ottimale del carico di lavoro infermieristico.
Di questa e altre innovazioni si è parlato dunque al Congresso Co.r.te., che si è così confermato uno dei più importanti appuntamenti scientifici in tema di ferite e lesioni dei tegumenti. Co.r.te. è un’associazione unica nel suo genere: riunisce più di 60 società medico-scientifiche e di pazienti, oltre alle più importanti aziende del settore. Presidente del congresso e fondatore di Co.r.te. è il professor Nicolò Scuderi, direttore della clinica di chirurgia plastica e ricostruttiva dell’Università La Sapienza di Roma.
Con oltre 1.000 partecipanti iscritti, 10 tavole rotonde, 30 simposi specialistici e circa 200 relatori, il congresso biennale è sempre l’occasione per fare il punto sulle tematiche più attuali nel campo della medicina rigenerativa, nella medicina di genere e nel campo delle novità terapeutiche.
[1]Lombardo FL, MagginiM, De BellisA, SeghieriG, Anichini R. “Lower Extremity Amputations in Persons with and without Diabetes in Italy: 2001–2010”. PLoS One 2014; 9(1): e86405.
Informazioni su FIDIA Farmaceutici S.p.A.
Azienda italiana con sede ad Abano Terme (PD) riconosciuta a livello internazionale, Fidia farmaceutici S.p.A. sviluppa, produce e commercializza prodotti innovativi (farmaci, medical devices ed integratori) ad alto valore aggiunto per quanto riguarda sicurezza ed efficacia, focalizzando la sua attività su aree terapeutiche ben precise ed identificative del proprio marchio, quali le patologie legate al movimento e la riparazione tissutale, nella quale è leader mondiale per lo sviluppo di prodotti specifici a base di acido ialuronico e suoi derivati. Oltre cinquant’anni di ricerca su questa molecola – diventata un patrimonio aziendale anche grazie al considerevole numero di brevetti ottenuti – collocano oggi Fidia tra i primi posti per ricerca, portfolio prodotti e fatturato mondiale.