Fecondazione assistita: con agopuntura il 20% dei casi di successo in più

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Agopuntura e medicina cinese potrebbero essere efficaci alleati degli aspiranti genitori che si sottopongono a cicli di procreazione assistita.

“Le evidenze scientifiche indicano un aumento del 20% di successo delle tecniche di Pma con una seduta prima del prelievo ovocitario e una dopo il transfert dell’ovulo fecondato”, spiega all’Adnkronos Salute Franco Cracolici, direttore della Scuola di agopuntura tradizionale della città di Firenze, che apre oggi nel capoluogo toscano il III Convegno nazionale dedicato al “contributo dell’agopuntura e della medicina tradizionale cinese nel trattamento dell’infertilità e come supporto nelle tecniche di procreazione assistita”.fecondazione
Una tre giorni da cui partirà anche uno studio Italia-Francia sul tema e che ospita oltre 300 partecipanti, medici agopuntori “ma anche i direttori dei centri di procreazione assistita pubblici di Toscana ed Emilia Romagna che guardano con interesse a questi temi”, continua Cracolici che è anche tutor all’ospedale toscano di Pitigliano, unico in Italia di medicina integrata. L’aumento delle gravidanze favorito dall’agopuntura nei cicli di Pma “è confermato da studi di qualità, come emerge da revisioni del database Cochrane, punto di riferimento della comunità scientifica. E non si tratta di dati inaspettati. Sappiamo infatti che l’agopuntura influenza la temperatura dell’utero, i cicli ormonali, può aiutare a ridurre lo stress e molto altro”.

Con alcuni centri di fecondazione assistita toscani, Cracolici ha anche realizzato uno studio per il controllo, attraverso l’agopuntura, di alcuni parametri importanti per la gravidanza, come i livelli di Fsh (ormone follicolo stimolante) e la regolarità del ciclo. Ottenendo nuove conferme.
E una ricerca Italia-Francia, che punta a essere “incisiva” per migliorare il contributo dell’agopuntura nella Pma, partira’ proprio dal convegno in corso a Firenze. “E’ una proposta che nasce dalla collaborazione con la dottoressa Annick Bigler, medico agopuntore dell’ospedale di Strasburgo, considerata una luminare in fatto di integrazione tra medicina tradizionale cinese e ginecologia.

Con lei avvieremo uno studio multicentrico che si svilupperà a Strasburgo e in diversi centri pubblici italiiani in Toscana ed Emilia” .
Obiettivo valutare i risultati e indicare le linee guida per “un’integrazione più possibile vantaggiosa per gli aspiranti genitori con problemi di infertilità, conclude Cracolici, autore del libro appena uscito ‘Infertilità in medicina tradizionale cinese’, la cui prefazione è firmata da due esperte che rappresentano le diverse anime dell’integrazione medica in tema di Pma: l’esperta di agopuntura Annick Bigler e Elisabetta Coccia, docente di ginecologia dell’università di Firenze e presidente Cecos.

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