Malattie mitocondriali: si valuta un potenziale bersaglio
Scoperto un potenziale biomarker per il trattamento delle malattie mitocondriali da un gruppo di ricercatori del Whitehead Institute for Biomedical Research.
I mitocondri, definiti spesso “le centrali elettriche cellulari” per la generazione della fonte chiave di energia adenosina trifosfato (ATP), sono essenziali per la normale funzionalita’ delle cellule. Difetti mitocondriali sono spesso osservati in diverse malattie, inclusi cancro, Alzheimer e Parkinson, e sono la caratteristica di una serie di disturbi genetici, le cui manifestazioni variano dalla debolezza muscolare all’insufficienza degli organi. Lo studio statunitense offre adesso una potenziale strada per “salvare” le cellule che soffrono di disfunzione mitocondriale, scoperta che potrebbe portare a nuove terapie per questa condizione.
Sopprimendo la funzione mitocondriale attraverso l’antimicina, i ricercatori hanno visto che le cellule con mutazioni che inattivavano il gene ATPIF1 risultavano protette dalla perdita della suddetta funzione. Dagli esperimenti effettuati sui topi e’ emerso, inoltre, che sbarazzandosi dell’ATPIF1 e’ possibile aiutare le cellule a “sopravvivere” alla disfunzione mitocondriale. Lo studio e’ stato pubblicato su ‘Cell Reports’.