Allergie: OK al cioccolato, ma occhio a mandorle e noci
Pasqua alle porte, allergie alimentari in agguato. Non tanto al cioccolato, praticamente innocuo almeno nella versione fondente, quanto piuttosto alle mandorle e alle uova, forse l’alimento meno ‘tollerato’ in assoluto fra i bimbi.
A mettere in guardia i genitori è Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ci tiene subito a smentire un falso mito: “Il cioccolato ha una cattivissima nomea, ma in realtà è molto più innocente di quanto si pensi”, spiega l’esperto all’Adnkronos Salute. “L’allergia al cacao è molto rara”, assicura lo specialista, anche se “naturalmente quando un bimbo è allergico al latte il cioccolato che lo contiene va evitato”. Ma a Pasqua le vere brutte sorprese non si nascondono nell’uovo più amato dai piccoli, precisa Fiocchi . “Fra le principali insidie di questi giorni c’è invece la frutta secca che in effetti può essere veicolata anche dal cioccolato – avverte – sia come ingrediente vero e proprio sia presente in tracce legate ai processi di produzione”. L’allergia alla frutta secca riguarda “circa lo 0,5% dei bambini ed è ‘long-life’, ossia dura tutta la vita”. E in questi casi sono off-limits anche le tradizionali colombe con le mandorle, perché un altro mito da sfatare è che l’allergico alla ‘nocciolina’ lo sia soltanto all’arachide o al relativo burro. “L’allergico a noccioline e nocciole lo è anche al resto della frutta secca, compresi i pistacchi, i pinoli e gli anacardi”, elenca l’esperto. Anche se “la più pericolosa di tutte è la noce del Brasile”.
“In genere – continua Fiocchi – l’allergico alla frutta secca è molto ‘ben educato'”, cioè sa bene che durante i processi di lavorazione l’alimento ‘incriminato’ può finire anche in altri cibi, pur in minima quantità. “Tuttavia può succedere che vi siano reazioni, se il paziente non è più che avvertito”.
Un secondo “nemico” nel menù di Pasqua è ‘l’altro uovo’: non quello di cioccolato bensì quello della gallina, ingrediente base di torte pasqualine, frittate e tante altre preparazioni tipiche. “L’allergia all’uovo colpisce il 2% circa dei bambini – prosegue l’esperto – e secondo i risultati dell’indagine ‘Europreval’ che abbiamo condotto con altri gruppi europei ed è in via di pubblicazione, l’uovo è l’alimento più a rischio allergie in età infantile”. L’allergia alle sue proteine risulta quindi “ancora più diffusa tra i bimbi di quella al latte, che colpisce l’1,8-2% dei piccoli ma forse anche meno, sempre secondo i dati dello studio”. Lo specialista del Bambino Gesù chiude con un consiglio: “I genitori dei bimbi con gravi allergie si svegliano ogni giorno con il compito di vigilare su tutto quello che i loro figli mangiano, leggendo con estrema attenzione la lista degli ingredienti.
Ebbene – raccomanda Fiocchi – non devono assolutamente abbassare la guardia neppure in questi giorni, nonostante si moltiplichino le occasioni sociali inconsuete come i pranzi allargati o le gite fuori porta”.