Aspirina: aumenta la sopravvivenza nei malati di cancro al colon
L’assunzione di basse dosi di aspirina, finalizzate ad inibire la funzione piastrinica, dopo una diagnosi di cancro al colon sembra essere associata ad una migliore sopravvivenza se le cellule tumorali esprimono antigeni HLA di classe I.
La scoperta e’ di un nuovo studio firmato da Marlies S. Reimers della Leiden University Medical Center (Paesi Bassi) pubblicato su JAMA Internal Medicine. La ricerca ha esaminato campioni di tessuto raccolti da 999 pazienti affetti da tumore del colon sottoposti ad intervento chirurgico tra il 2002 e il 2008. La maggior parte dei pazienti aveva ricevuto una diagnosi di cancro in fase III. Dei 999 pazienti, 182 (18,2 per cento) hanno assunto aspirina e, tra loro, ci sono stati 69 morti (37,9 per cento). I decessi sono stati 396 tra gli 817 pazienti che non hanno assunto aspirina (48,5 per cento). Il potenziale impatto positivo del farmaco sui tassi di sopravvivenza e’ risultato piu’ forte tra i pazienti con espressione di antigeni HLA di classe I.
Le ragioni molecolari alla base di questo effetto non sono chiare ma gli autori suggeriscono che il farmaco agisca sulle cellule tumorali circolanti, bloccando la loro capacita’ di sviluppare depositi metastatici.