Cellule adulte del sangue riprogrammate in staminali ematopoietiche
Cellule del sangue mature riprogrammate in cellule staminali ematopoietiche che formano il sangue (HSC o CSE).
Il traguardo e’ di un team di ricercatori del Children’s Hospital di Boston che e’ riuscito nell’impresa utilizzando un cocktail di otto interruttori genetici chiamati fattori di trascrizione. Le cellule riprogrammate, che gli scienziati hanno soprannominato CSE indotte, posseggono le caratteristiche funzionali delle staminali ematopoietiche, sono in grado di rinnovarsi e possono dare origine a tutti i componenti cellulari del sangue.
I risultati costituiscono un notevole passo in avanti verso uno degli obiettivi piu’ importanti della medicina rigenerativa: l’abilita’ di produrre CSE utilizzabili per il trapianto di staminali ematopoietiche da altri tipi di cellule, in particolare cellule piu’ mature o differenziate. Lo studio e’ stato descritto sulla rivista ‘Cell’.
Dei trentasei fattori identificati espressi esclusivamente nelle CSE, la ricerca ha scoperto che sei sono sufficienti ad innescare la riprogrammazione di due tipologie di cellule del sangue progenitrici in CSE indotte. I fattori in questione sono: l’Hlf, il Runx1t1, il Pbx1, l’Lmo2, lo Zfp37 e il Prdm5. Al gruppo di “ingredienti” per la riprogrammazione si aggiungono anche due fattori in piu’: il Mycn e il Meis1.