Italiani sedentari: sovrappeso uno su tre, 10% obeso
Sedentari, poco sportivi, consumatori di quantita’ insufficienti di frutta e verdura: nel 2013, gli italiani sono sempre piu’ grassi, un problema che non risparmia bambini e ragazzi.
A lanciare l’allarme sugli stili di vita e le loro conseguenze sulla salute degli italiani e’ l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi, che questa mattina ha presentato, presso l’universita’ Cattolica, l’undicesima edizione del Rapporto Osservasalute. Il Rapporto rileva che, sebbene di poco, continua a crescere la percentuale di italiani che ha problemi con la bilancia: complessivamente, il 46% dei soggetti dai 18 anni in su e’ in eccesso ponderale (era il 45,4% nel 2009, il 45,9 nel 2010, il 45,8 nel 2011). Nel periodo 2001-2012, infatti, e’ aumentata la percentuale delle persone in sovrappeso (33,9% vs 35,6%), soprattutto e’ cresciuta la quota degli obesi (8,5% vs 10,4%).
Nel 2012, oltre un terzo della popolazione adulta risulta in sovrappeso (35,6%). Una situazione che, da un punto di vista regionale, coinvolge piu’ le popolazioni del Sud: Puglia 12,9% e Molise 13,5% hanno la maggiore prevalenza di persone obese, mentre Basilicata 39,9% e Campania 41,1% quella di persone in sovrappeso. Il sovrappeso cresce con l’avanzare dell’eta’, se e’ vero che, come si evince dall’indagine, il sovrappeso passa dal 15,8% della fascia di eta’ 18-24 anni al 45,8% tra i 65-74 anni, mentre l’obesita’ dal 2,8% al 15,9% per le stesse fasce di eta’. A livello di genere, gli uomini sono piu’ grassi delle donne: e’ in sovrappeso il 44,2% dei maschi rispetto al 27,6% delle femmine; e’ obeso l’11,3% degli uomini e il 9,5% delle donne.
Sovrappeso e obesita’ non risparmiano neanche bambini e adolescenti, soprattutto maschi: nel biennio 2011-2012, infatti, il 26,9% di ragazzi tra i 6 e i 17 anni era in eccesso di peso. Un fenomeno, anche in questo caso, piu’ diffuso tra i maschi che tra le femmine (30,1% contro il 23,6%) e piu’ marcato al Meridione rispetto al Settentrione: le prevalenze di sovrappeso ed obesita’ tra i minori aumentano significativamente passando dal Nord (22,7%) al Sud (34,6%), con percentuali particolarmente elevate in Campania (40,6%), Sicilia (33,3%), Molise e Basilicata (32,9%) e Calabria (30,5%). Ridotte disponibilita’ economiche familiari, basso livello d’istruzione e presenza di almeno un genitore in sovrappeso sembrano aumentare le possibilita’ per i piu’ piccoli di essere in sovrappeso. Se entrambi i genitori sono in eccesso di peso, la percentuale di bambini e adolescenti dai 6 ai 17 anni in sovrappeso sale al 38,1% rispetto alla percentuale del 28,1% (solo madre in sovrappeso) e del 26,5% (solo padre in sovrappeso). La quota di bambini in sovrappeso con entrambi i genitori normopeso scende al 20,4%. Restano pochi gli sportivi: meno di un italiano su quattro, infatti, pratica uno sport in modo costante (il 21,9% della popolazione dai 3 anni in su). Questo nonostante si registri anche una lieve riduzione dei sedentari. Il 9,2% degli italiani, invece, pratica sport in modo saltuario. Coloro che, pur non praticando uno sport, svolgono un’attivita’ fisica (come passeggiare per almeno 2 km o nuotare o andare in bicicletta) sono il 29,2% della popolazione, mentre i sedentari sono circa 23 milioni, pari al 39,2%, dato che mostra una lieve diminuzione dal 2011 quando erano il 39,8%. Quanto infine al consumo di frutta e verdura, complessivamente gli italiani di 3 anni e oltre che consumano quotidianamente verdura, ortaggi e frutta (VOF) costituiscono una percentuale abbastanza stabile negli ultimi, attestatasi all’85% nel 2011 come valore nazionale.