La salute della bocca legata agli eventi cardiaci nefasti
La salute dei denti potrebbe essere considerata a tutti gli effetti un marker predittivo dell’insorgenza o della severita’ della malattia coronarica, secondo un nuovo studio condotto da Ola Vedin (University of Uppsala, in Svezia) pubblicato sullo European Journal of Preventive Cardiology.
L’indagine ha dimostrato che i disturbi parodontali, in particolare perdita di denti e gengiviti, costituiscono validi marker di rischio per la malattia coronarica cronica. La ricerca ha lavorato su un campione di 15.828 partecipanti provenienti da trentanove paesi, tutti affetti da malattia coronarica cronica, esaminati per diversi fattori, tra cui la salute dentale in termini di numero di denti residui e frequenza di sanguinamento gengivale.
L’analisi statistica ha rivelato che maggiore e’ la perdita di denti maggiori sono le probabilita’ di avere livelli piu’ elevati di glucosio a digiuno, di colesterolo LDL, di pressione arteriosa sistolica e di circonferenza della vita, tutti fattori di rischio cardiovascolare. La maggior incidenza di sanguinamento gengivale e’ risultata, inoltre, significativamente associata ad alti livelli di colesterolo LDL e di pressione arteriosa sistolica.