Candidosi: triste esperienza per sette italiane su dieci

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Un fungo comune ma insidioso, nemico numero uno della salute intima femminile. E’ la Candida Albicans, responsabile di un’infezione, la candidosi, che provoca prurito, perdite e dolore.

La sperimenta almeno una volta nella vita il 70% delle italiane, e ci fanno i conti il 28% delle adolescenti e il 25% delle mamme in dolce attesa. Un disturbo che mette a dura prova il benessere fisico e di coppia: quando il fungo colpisce, 8 pazienti su 10 rinunciano ai rapporti sessuali. Nell’83% dei casi la qualità di vita ne risente sotto tutti gli aspetti.

Candida albicans
Candida albicans
E’ la fotografia scattata da un sondaggio online condotto su 3.000 donne e promosso dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), nell’ambito della prima campagna nazionale sull’infezione.

“La candida – sottolinea il presidente della Sigo, Paolo Scollo – è il principale motivo di una visita ginecologica su 4 da parte di donne in età fertile”. Ma il disagio “interessa sempre più sia donne che uomini: il 76% delle italiane afferma che anche il partner ha avuto problemi con l’infezione micotica. Il disturbo, se non curato, può essere trasmesso e crea l’effetto ‘ping pong’ nella coppia”. La lotta alla candida si combatte anche davanti all’armadio: la scelta dell’abbigliamento giusto è importante, soprattutto quando si tratta di biancheria intima. I ginecologi consigliano in particolare slip in “fibroina di seta. E’ una fibra naturale al 100% e indossarla aiuta a contrastare la colonizzazione del fungo. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che l’uso di questi indumenti previene le ricomparse di candida”, spiega Scollo. “La fibroina di seta con protezione antimicrobica è una scoperta italiana ormai diffusa in tutta Europa”, evidenzia la Sigo.

Stress, dieta troppo ricca di zuccheri e lieviti, vestiti stretti e biancheria sbagliata sono alcune delle principali cause della candida.

Per prevenire ricadute, la Sigo raccomanda di seguire 6 regole: Lavare accuratamente la zona intima con detergenti a pH fisiologico (pH 4 o 5), evitando saponi aggressivi e deodoranti intimi; nella scelta della biancheria evitare fibre sintetiche o artificiali, privilegiando la fibroina di seta medicata; seguire una dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta e verdura; utilizzare sempre il profilattico durante ogni tipo di rapporto sessuale; rivolgersi al ginecologo appena ricompaiano sintomi come bruciore, prurito, perdite, difficoltà a urinare e dolore durante il rapporto; non indossare indumenti eccessivamente aderenti.

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