Esercizio fisico: quando è troppo, mette seriamente a rischio la salute del cuore
Due studi suggeriscono che se fare esercizio fa bene, troppo fa male. A esserne danneggiato è l’apparato cardiovascolare, con conseguente aumento del rischio di avere un infarto o un ictus
Secondo due nuovi studi, il troppo esercizio fisico può far male alla salute cardiaca e vascolare.
Il troppo stroppia, si usa dire. E in questo caso pare sia proprio vero. Secondo due nuovi studi pubblicati sulla rivista Heart, del British Medical Journal, gli eccessi di esercizio fisico sono dannosi per la salute cardiovascolare. Chi infatti si dedica ad attività fisica intensa corre il rischio di avere un attacco cardiaco o ictus – sia che abbia già sviluppato una patologia cardiaca, sia nel caso di un giovane sano che, in questo caso, rischia di sviluppare un’alterazione del ritmo cardiaco più avanti nella vita.
L’equilibrio è sempre la scelta giusta. Se da un lato la sedentarietà uccide, anche la troppa attività non fa per niente bene. E a rimarcarlo sono stati i ricercatori del German Cancer Research Center e quelli del Karolinska Insitutet, che hanno rispettivamente condotto due studi sugli effetti dell’attività fisica ad alta intensità.
Nel primo studio, i ricercatori tedeschi hanno coinvolto oltre 1.000 soggetti che soffrivano di malattia cardiaca coronarica, che sono poi stati seguiti e monitorati per dieci anni. Durante questo periodo sono stati presi dati relativi alla frequenza, intensità dell’attività fisica, nonché la sopravvivenza. I risultati hanno mostrato che le persone affette da patologie cardiache possono ottenere effetti negativi da una intensa attività fisica e rischiare di morire prematuramente per infarto o ictus.
Nel secondo studio, i ricercatori svedesi hanno reclutato un campione formato da più di 44mila persone di età compresa tra i 45 e i 79 anni. Tutti i partecipanti sono stati seguiti e monitorati allo stesso modo di quelli del primo studio, tuttavia per una media di 12 anni.
I risultati hanno mostrato che anche le persone sane e più giovani, che praticano esercizi di resistenza per più di cinque ore alla settimana, possono aumentare in modo significativo il rischio di sviluppare un ritmo cardiaco irregolare più avanti nella vita o da adulti.
Tutti e due gli studi indicano che vi è una sorta di curva a forma di J o U a seconda di quanto esercizio fisico si fa. Si passa dunque da gli effetti deleteri del troppo poco esercizio a quelli altrettanto deleteri per il troppo esercizio.
I ricercatori, a conclusione degli studi, tendono a precisare che questi risultati non devono creare allarmismi e che fare esercizio è sempre meglio che non farlo e che questo, se fatto con giudizio, non può che fare bene. Insomma, gli eccessi non sono mai benefici ma il giusto sì.