Alzheimer: il cacao previene e inibisce il deposito di placche beta-amiloidi

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Alzheimer: il cacao previene e inibisce il deposito di placche beta-amiloidi

Dal cacao un’azione per contrastare i meccanismi specifici della malattia di Alzheimer. Un estratto di cacao Lavado può essere la risposta per ridurre i danni al cervello causati dalla malattia di Alzheimer

Dal cacao una possibile arma contro la malattia di Alzheimer e la demenza.

Cioccolato, buono e salutare. In particolare se si parla del suo componente principale: il cacao. Questo elemento contiene diverse sostanze che sono già state oggetto di numerosi studi, i quali ne hanno attestato le proprietà salutari: tra tutti, gli antiossidanti come i polifenoli.
Ora, ricercatori dell’Icahn School of Medicine al Mount Sinai in collaborazione con la Kanazawa University del Giappone, hanno scoperto che un estratto di cacao Lavado può ridurre i danni alle vie nervose osservati nel cervello dei pazienti con Alzheimer, molto prima che sviluppino sintomi. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease (JAD).
cacao
Il team di ricerca, coordinato dal dott. Giulio Maria Pasinetti, ha condotto una serie di esperimenti su un gruppo di topi geneticamente ingegnerizzati per sviluppare la malattia di Alzheimer. I risultati dei test hanno mostrato che l’estratto di cacao Lavado impedisce alla proteina β-amiloide (Ap) di formare gradualmente grumi viscosi nel cervello, che sono noti per danneggiare le cellule nervose a mano a mano che l’Alzheimer progredisce.
I ricercatori del studio Mount Sinai si sono focalizzati sulle sinapsi, i punti di contatto tra le cellule nervose. All’interno di vie nervose sane, ogni cellula nervosa invia un impulso elettrico fino a raggiungere una sinapsi, in cui si innesca il rilascio di sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori che attivano la cellula a valle del punto, permettendo di far passare il messaggio.

Quando intorno alle sinapsi si verifica la formazione Aβ, che sono gruppi di molecole vagamente attratte l’una dall’altra, si ritiene che questi grumi appiccicosi interferiscano fisicamente con le strutture sinaptiche, disturbando i meccanismi che mantengono efficienti e sani i circuiti di memoria. Inoltre, questi grumi di placca amiloide scatenano risposte infiammatorie immunitarie, come quando vi è un’infezione, causando una reazione chimica e da parte delle cellule destinate a distruggere gli invasori, che invece danneggia le nostre cellule.

«I nostri dati suggeriscono che l’estratto di cacao Lavado impedisce la formazione anomala di Aβ nelle strutture oligomeriche aggregate, per prevenire i danni e il declino cognitivo – spiega il dott. Giulio Maria Pasinetti, Saunders Family Chair e Professore Ordinario di Neurologia presso l’ISM – Dato che il declino cognitivo nella malattia di Alzheimer si ritiene avviarsi decenni prima della comparsa dei sintomi, crediamo che i nostri risultati abbiano grandi implicazioni per la prevenzione della malattia di Alzheimer e la demenza».

Questo studio e le evidenze emerse ne fanno il primo a suggerire che quantità adeguate di specifici polifenoli del cacao nella dieta possono, nel corso del tempo, impedire i danni al cervello causati dall’Aβ negli oligomeri, suggerendo che questo possa essere un mezzo per prevenire la malattia di Alzheimer.
Tra i diversi tipi di cacao testati nello studio, il tipo Lavado è risultato il più efficace nel contrastare gli effetti della malattia. Questo si pensa sia dovuto alla maggiore presenza di polifenoli e attività antinfiammatoria di questo tipo di cacao.

«Ci sono state alcune incongruenze nella letteratura medica per quanto riguarda il potenziale beneficio di polifenoli del cacao sulla funzione cognitiva – sottolinea il dott. Pasinetti – La nostra ricerca sulla protezione contro i deficit sinaptici dell’estratto di cacao Lavado, ma non con l’estrazione Dutch del cacao [mediante pressione], suggerisce fortemente che i polifenoli sono la componente attiva che salva trasmissione sinaptica, dal momento che gran parte del contenuto di polifenoli è perso per l’elevata alcalinità nel processo [di estrazione] Dutch».

Secondo gli autori dello studio, un integratore alimentare a base di cacao Lavado può fornire un mezzo sicuro, poco costoso e facilmente accessibile per prevenire la malattia di Alzheimer, anche nelle sue prime asintomatiche fasi.

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