Fecondazione eterologa: sulla donazione dei gameti occorrono linee guida
“In qualità di società scientifica siamo pronti a sostenere l’attività del legislatore a tutela della coppia e della privacy” ha dichiarato il professor Vincenzo De Leo, presidente della Società Italiana della Riproduzione (SIdR). “Solamente così” ha messo in chiaro “potremo evitare confusione e speculazioni su questo delicato tema”.
Roma, 6 giugno 2014 – “Ben vengano tutte le iniziative individuali che stimolano il dibattito sulla fecondazione eterologa, ma è essenziale colmare il prima possibile – e a livello centrale – il vuoto legislativo creatosi in seguito alla recente sentenza della Corte Costituzionale”. Commenta così il professor Vincenzo De Leo, presidente della Società Italiana della Riproduzione (SIdR), la proposta di istituire una vera e propria “banca dei gameti” presentata ieri alla Camera dei deputati dalla neonata Aidagg (Associazione altruistica e gratuita di donazione dei gameti) in seguito alla dichiarazione di incostituzionalità del divieto di fecondazione eterologa espressa recentemente dalla Corte Costituzionale.
“Ogni impulso che spinga l’opinione pubblica e i legislatori ad affrontare il tema della fecondazione eterologa è il benvenuto” commenta il professor De Leo. “Tuttavia” aggiunge “è necessario che questa opportunità venga presto regolamentata a livello centrale attraverso precise linee guida a tutela della coppia e del diritto alla privacy”.
“In qualità di Società scientifica” sottolinea il presidente della SIdR “siamo pronti a offrire il nostro supporto tecnico, come già segnalato più volte al legislatore”. “L’intervento delle Società scientifiche specializzate” conclude “è essenziale per evitare confusione e non rischiare speculazioni davvero fuori luogo quando si parla di un tema sociale delicato come quello legato alla fecondazione eterologa”.
Società Italiana della Riproduzione
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