Fumo passivo e l’aumento di incidenza di ‘morti in culla’.
Tra i neonati, il fumo passivo si rivela anche un importante fattore di rischio della ”SIDS” (Sudden Infant Death Syndrome) meglio conosciuta come la ”morte in culla”, ovvero il decesso improvviso ed inaspettato di un lattante inferiore all’anno di vita senza cause accertate.
Lo evidenziano i pediatri delli”Ospedale Bambino Gesu’ in occasione della Giormata Mondiale senza Tabacco. La SIDS si presenta maggiormente nei mesi invernali, quando le malattie virali sono piu’ diffuse.Se si riduce l’esposizione pre e post natale al fumo, a sua volta si abbassa in maniera sostanziale il rischio di SIDS. E’ stato calcolato che l’eliminazione completa del fumo passivo porterebbe ad una riduzione di circa un terzo delle morti in culla. Il tabagismo costituisce un importante fattore di rischio anche per la malattia ischemica cardiaca. ”La cardiopatia ischemica – afferma Attilio Turchetta, responsabile di Medicina dello Sport del Bambino Gesu’ – rappresenta la principale causa di morte per malattia cardiovascolare provocata dal tabagismo: 64% negli uomini, 60% nelle donne. Certamente tra i ragazzi l’attivita’ sportiva allontana dal vizio. Puo’ accadere che chi pratica sport a 14 anni, una volta adulto possa essere ugualmente esposto a cardiopatia ischemica se nel tempo e’ diventato un fumatore abituale”. In una ricerca del 2011 pubblicata sulla rivista ufficiale della Societa’ italiana di Tabaccologia (Sitab) e’ stata studiata l’abitudine al fumo su un campione di mille alunni in Lombardia: a 12 anni il 15% di loro ha sperimentato il fumo di sigaretta e quasi un sesto supera la quota convenzionalmente stabilita (5 pacchetti l’anno) per indicare l’uso abituale. In quinta elementare circa il 5% dei bambini ha provato a fumare (di questi il 60% e’ maschio)”. Presso le sedi dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’, il fumo di sigaretta e’ bandito gia’ dal 2012 anche da tutte le aree all’aperto ed e’ stata avviata una campagna permanente di sensibilizzazione rivolta ai genitori.