Malattie gastroenterologiche: l’estate è la peggiore delle stagioni
L’estate e’ la stagione peggiore per le malattie gastroenterologiche.
Almeno in Italia, dove e’ stato dimostrato un peggioramento nelle stagioni calde per le malattie infiammatorie croniche intestinali, soprattutto per il Morbo di Crohn. Con l’inizio della bella stagione peggiorano anche i pazienti in Cina, Spagna e Slovacchia, in autunno e primavera in Grecia, in autunno e inverno in Gran Bretagna.
Almeno questo e’ quanto emersi dal primo Congresso della Societa’ Italiana di GastroReumatologia (Sigr), in corso oggi a Roma. Sebbene non si sia ancora arrivati a conclusioni definitive, da studi osservazionali risulterebbe che alcune di queste patologie presentino riacutizzazioni in particolari momenti dell’anno e a seconda dell’area geografica.
“L’ipotesi piu’ accreditata e’ che i picchi di riacutizzazione siano correlati alla maggiore incidenza di infezioni intestinali frequenti in estate”, ha spiegato Vincenzo Bruzzese, presidente della Sigr – ma il sole ha anche un effetto protettivo, determinando la produzione cutanea della vitamina D. Questa ha un ruolo nel prevenire l’insorgenza dell’artrite reumatoide e di altre malattie autoimmuni.