Trapianto cardiaco: nuovo test del sangue per prevedere rigetto
Prevedere con netto anticipo rispetto alla biopsia il potenziale rigetto del trapianto di cuore.
E’ il traguardo di un nuovo, semplice esame del sangue sviluppato da un team di ricercatori della Stanford University. L’analisi costituisce una alternativa non invasiva alla biopsia e riesce a dare risultati affidabili settimane, quando non addirittura mesi, prima di quanto sinora possibile. Il test, che si basa sul rilevamento dell’aumento delle quantita’ di DNA del donatore nel sangue del ricevente, non richiede alcuna rimozione di tessuto cardiaco.
“Il test sembra essere piu’ sicuro, economico e preciso di una biopsia cardiaca, che e’ l’attuale tecnica utilizzata per rilevare e monitorare il rigetto del trapianto di cuore”, ha spiegato Stephen Quake, principale autore della ricerca pubblicata su Science Translational Medicine.
“Crediamo che sara’ un esame estremamente utile”, ha aggiunto. L’esame si chiama “cell-free dna test” e valuta la percentuale di dna del donatore presente nel sangue del ricevente: se la quantita’ supera una certa soglia il rigetto e’ in agguato.