Menopausa: proteggere il cuore con la soia
Nuovo studio condotto per la North American Menopause Society: la soia se usata con costanza aiuterebbe a proteggere l’apparato cardiovascolare delle donne in menopausa
Si sa: la dieta occidentale è molto diversa da quella orientale. Quest’ultima – tra le altre cose – prevede il consumo di soia per un’intera vita. Il risultato, secondo alcuni studiosi, è la netta riduzione dell’aterosclerosi, ossia il pericoloso indurimento delle arterie. Le donne asiatiche che sono migrate in Occidente rendono vani tutti i benefici acquisti dalla precedente dieta, quando cominciano a mangiare come noi. Di contro, le donne che cominciano a mangiare soia quando sono vicine alla menopausa possono ridurre il rischio di aterosclerosi, se questa non era già a uno stadio avanzato.
A suggerirlo sono stati alcuni scienziati della Wake Forest School of Medicine di Winston-Salem che hanno condotto recentemente uno studio su modello animale (scimmie) circa l’alimentazione pre e post-menopausa.
Gli animali sono stati alimentati quando in pre-menopausa con una dieta a base di proteine animali o una dieta a base di soia con alte percentuali di isoflavoni.
Per imitare la menopausa umana, sono state rimosse chirurgicamente le ovaie. Ad alcuni è stato somministrato del cibo a base di soia; altri sono passati da proteine animali alla soia e, infine, alcune scimmie hanno mangiato esclusivamente cibo di origine animale.
Trascorso un periodo di 34 mesi, i livelli di colesterolo erano buoni nelle scimmie che mangiavano soia, sia prima che dopo la menopausa. Le scimmie che avevano cambiato la loro dieta con la soia in post-menopausa, avevano visto i valori di colesterolo migliorare di molto, riducendo le LDL, VLDL e HDL. Tuttavia, è bene dire che la differenza non era significativa se le placche arteriose erano già presenti. Una dieta permanente a base di soia, invece, evidenziava una formazione di gran lunga inferiore di placca arteriosa. Chi invece aveva solo piccole placche, l’aggiunta della soia alla dieta aveva portato ottimi risultati sulla riduzione della loro progressione.
A questi risultati si aggiungono quelli già ottenuti dal Women’s Isoflavone Soy Health (WISH) su donne in menopausa e aterosclerosi. Questo, però, è l’unico studio che mette in evidenza gli effetti della dieta a base di soia prima e dopo la menopausa. Infatti, se le donne cominciano precocemente o quando le placche arteriose sono ancora piccole, si possono ottenere effetti eccellenti solo modificando la propria dieta.
«Questo studio sottolinea quanto sia importante per le donne entrare nella migliore forma cardiovascolare prima della menopausa. Le abitudini sane che adottano le porteranno con sé successivamente negli anni a venire», conclude Margery Gass, direttore esecutivo di NAMS (North American Menopause Society).
La ricerca verrà pubblicata nel 2015 sulla rivista Menopause.
Chi è NAMS
E’ un’organizzazione no-profit del Nord America che intende promuovere la salute e la qualità di vita di tutte le donne durante la mezza età, anche attraverso la comprensione della menopausa e dell’invecchiamento sano. La sua composizione multidisciplinare comprende oltre 2.000 specialisti del settore, tra cui esperti clinici e scientifici di medicina di base, infermieristica, sociologia, psicologia, nutrizione, antropologia, epidemiologia, farmacia ed educazione.
Tutto ciò rende NAMS eccezionalmente qualificata come risorsa finale per gli operatori sanitari e pubblici al fine di trasmettere informazioni accurate e imparziali su menopausa e invecchiamento sano. Per info: www.menopause.org.