Raggi UV: proteggersi anche con una dieta corretta

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Raggi UV: proteggersi anche con una dieta corretta

La dieta SPF aiuta a costruire una barriera naturale per la nostra pelle che ci consente di contrastare i raggi solari nocivi. Un’alternativa o complemento all’uso delle creme solari.

L’estate è bella – Sole permettendo. Però negli ultimi anni sempre più persone temono l’influenza negativa dei raggi solari. I rischi per la salute sono numerosi: uno fra tutti il tanto temuto melanoma, o cancro della pelle.
Bisogna quindi rinunciare alla tintarella? O alle giornate al mare all’insegna del relax?
Nient’affatto. Secondo quando riportato sul Daily Express, è sufficiente seguire un’alimentazione adeguata che sia in grado di contrastare gli effetti nocivi dei raggi solari.
Particolari tipi di frutta e verdura, come per esempio mirtilli, cavoli e spinaci, sono infatti in grado di aiutare la pelle a costruire una vera e propria barriera naturale contro gli effetti dannosi della nostra più luminosa stella.

Tra gli alimenti benefici ricordiamo i vegetali che contengono pigmenti – quindi anche antiossidanti – come il ribes nero, le more, i già citati mirtilli, l’uva nera, i fichi, le arance, la zucca, i peperoni verdi, i cavoli e, come detto poc’anzi, spinaci. Tutti questi cibi sembrano possedere delle particolari miscele di sostanze in grado di formare un effetto barriera.
La dieta in questione è stata basata sul Sun Protection Factor (o SPF), il cui valore è stato definito CD-SPF – acronimo di Continual Dietary-Sun Protection Factor.
Secondo alcuni ricercatori, una dieta di questo genere, magari associata a un’ottima crema solare, potrebbe fare notevolmente la differenza in termini di salute.
In questo modo si potrebbe godere di vacanze, mare, tintarella in tutta tranquillità e senza rinunce. La pelle così rimarrebbe sana per tutto il resto dell’anno.

Il parere di Iaisha Ali, consulente dermatologica di Londra, è che la dieta SPF o integratori di tali alimenti, sarebbero in grado di fornire una protezione anche nei brevi momenti in cui non si utilizza la crema e si vuole beneficiare totalmente della produzione di vitamina D da parte dell’organismo.

Secondo i ricercatori, per ottenere un SPF10 di una crema, sfruttando solo una dieta, bisognerebbe consumare una porzione di cavolo e quasi un chilo di uva nera senza semi quotidianamente. Il consumo di tali cibi contribuirebbero alla protezione totale dai raggi nocivi del Sole. Ovviamente poche persone mangiano normalmente quantità simili di frutta e verdura, quindi, nel caso, sarebbe necessario seguire una dieta ad hoc cominciando già prima delle vacanze.

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