Virus mortale da laboratorio: riesce ad eludere le barriere del sistema immunitario

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Virus mortale da laboratorio: riesce ad eludere le barriere del sistema immunitario

Il dottor Kawoka ha manipolato l’H1N1, uno dei virus più dannosi per il genere umano, rendendolo ancora più pericoloso. E purtroppo non si tratta di un film horror, ma pura realtà.

Uno scienziato ha ricreato in laboratorio una versione micidiale del virus dell’influenza suina, o H1N1.
L’H1N1 è il più recente e micidiale virus influenzale, che è stato in grado di uccidere in breve tempo oltre 500.000 persone in tutto il mondo. Protagonista indiscusso del 2009, il cosiddetto virus dell’influenza suina ha messo sotto pressione le autorità sanitarie e i medici di molte nazioni, e sotto legittimo timore i cittadini. Poi, così come è arrivato, questo virus se n’è, per così dire, andato. Ma, se qualcuno pensava che l’incubo fosse finito, dovrà ricredersi dato che uno scienziato ha pensato bene di ricrearlo in laboratorio, più virulento ancora. Questo stesso scienziato, già da tempo, aveva attirato polemiche a non finire quando ha scelto di ricreare virus influenzali molto contagiosi.

Il passo avanti – o indietro, a seconda dei punti di vista – è stato fatto: lo sviluppo di un ceppo pandemico influenzale in grado di eludere il sistema immunitario umano.
Pensate sia la trama di un nuovo film horror? Nient’affatto. Stiamo parlando del – realissimo – professor Yoshihiro Kawaoka dell’University of Wisconsin-Madison che è riuscito a modificare lo stesso virus influenzale che nel 2009 ha ucciso centinaia di migliaia di persone. Virus che tutti oggi conosciamo con il nome di influenza suina o H1N1. La modifica di tale patogeno prevede che esso sia in grado di sfuggire dagli anticorpi umani, ovvero che nessuna difesa del nostro corpo verrà utilizzata contro di esso.

Per arrivare a tutto ciò sono stati spesi circa 12 milioni di dollari dall’Institute for Influenza Virus Research. Dopo aver appreso la notizia, la comunità scientifica si è spaccata a metà: alcuni di loro, infatti, sono inorriditi dalla ricerca condotta da Kawaoka solo per il fatto che gli è stata data l’autorizzazione di rimuovere l’unica difesa dell’uomo contro un virus mortale.
Il professor Kawaoka, tuttavia, sembra non essere affatto interessato alle critiche; anzi. Su l’Independent, per esempio, dichiara di essere pronto per la presentazione del suo lavoro su una rivista scientifica.

«Attraverso la selezione in laboratorio di virus capaci di sfuggire alle difese immunitarie in opportune condizioni di contenimento, siamo stati in grado di identificare le regioni chiave che consentono al virus H1N1 del 2009 di sfuggire al sistema immunitario», dichiara Kawaoka in una e-mail.
Uno scienziato ha riportato una frasi di Kawokam, che avrebbe detto che «si tratta di un virus davvero straordinario. Fondamentalmente abbiamo ottenuto un noto ceppo pandemico, che ora è resistente anche alla vaccinazione».
Ovviamente, è inutile dire quali potrebbero essere le pericolose implicazioni se quel virus sfuggisse alla tutela e venisse “accidentalmente” diffuso. Probabilmente mieterebbe più vittime di un diluvio universale. Senza considerare che con i milioni di dollari spesi si sarebbe potuto salvare la vita di più persone di quelle uccise nel 2009. Ma questa, purtroppo, è la realtà.

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