Cellule staminali del sangue: dal Danio rerio osserviamo come si formano

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Danio rerio

Il Danio rerio (zebrafish), usato nei laboratori di biogenetica

UNA RICERCA australiana potrebbe avvicinare la medicina a uno degli obiettivi più ambiti: una riserva di cellule staminali sempre pronta per il paziente.

Studiando il pesce zebra, gli scienziati della Monash University di Melbourne hanno svelato il mistero di come si forma un tipo di cellula staminale che si trova nel sangue e nel midollo spinale e ha un ruolo essenziale nel reintegrare nell’organismo la scorta di sangue e di cellule immunitarie.

Il Danio rerio (zebrafish), usato nei laboratori di biogenetica
Il Danio rerio (zebrafish), usato nei laboratori di biogenetica

Le cellule, dette staminali ematopoietiche (HSC), sono già usate nei trapianti per pazienti con cancro al sangue come leucemia e mieloma.

Le HSC tuttavia offrono un potenziale significativo per trattare una gamma più ampia di condizioni, perché sembrano capaci di formare ogni genere di cellule vitali, come muscoli, vasi sanguigni e ossa. Il problema era finora che gli scienziati non avevano idea di come si formassero, ed era quindi impossibile coltivarle in laboratorio per trattare lesioni alla spina dorsale, diabete e disturbi degenerativi.

Nella ricerca pubblicata sulla rivista Nature, l’equipe guidata da Peter Currie del Regenerative Medicine Istitute dell’ateneo, usando microscopia ad alta risoluzione, ha filmato la loro formazione dentro embrioni di pesce zebra. “Queste informazioni – scrive Currie – non offrono l’intera soluzione per creare le cellule ematopoietiche in laboratorio, ma certamente l’avvicinano. Poter produrre queste cellule in laboratorio è il Sacro Graal per la biologia delle cellule staminali: averle quando le vogliamo e come le vogliamo”.

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