Contro le alte temperature la soluzione principe rimane la corretta idratazione

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Con l’arrivo del caldo improvviso l’organismo subisce un duro colpo, per questo motivo è importante prendere le dovute precauzioni: essere idratati è una di quelle fondamentali, specie per le fasce più a rischio come i bambini.

Quando sale la temperatura è bene idratarsi al meglio, se si vogliono evitare rischi per la salute e il benessere.

Forse ci siamo. Finalmente, dopo una stagione più autunnale che altro, pare che l’estate, quella vera, stia per arrivare in tutta Italia. Grazie all’anticiclone proveniente dall’Africa, si prevede che anche al Nord presto smetterà di piovere e le nuvole lasceranno il posto al Sole e al caldo.

Con l’inizio del mese di agosto, poi, molte famiglie hanno già raggiunto, o raggiungeranno, i luoghi di villeggiatura. Con la compagnia del caldo però, già a partire dal viaggio, si fa presto a disidratarsi – e i rischi per la salute sono anche seri.idratazione

«Occorre prestare molta attenzione a mantenere un buon equilibrio idrico nei bambini che, distratti dalle molte attività che l’estate offre, possono dimenticarsi di bere – spiega il prof. Marcello Giovannini, membro del Comitato Scientifico Acqua Panna, professore emerito di pediatria dell’Università degli Studi di Milano, fondatore e presidente della Società Italiana di Nutrizione Pediatrica – Le temperature calde portano a una maggiore perdita di liquidi corporei attraverso la sudorazione.

Se si aggiunge la pratica di attività fisica, la perdita di liquidi aumenta ulteriormente. I bambini sono i soggetti che devono bere di più, perché l’acqua ha un ruolo essenziale nello sviluppo del loro organismo: i genitori devono quindi proporre frequentemente da bere ai loro figli, potremmo dire che devono ricordarsi di bere al loro posto».

Tenere a freno i bambini è quasi impossibile, specie quando il bel tempo moltiplica le occasioni di giocare e fare sport all’aria aperta. E così via libera a passeggiate tra i boschi o sulla spiaggia, una nuotata rinfrescante in piscina o al mare, magari anche una partita a calcetto o qualche passaggio di pallavolo. E, se anche questo il bello del periodo estivo, è sempre bene prestare attenzione ai segnali che il corpo c’invia quando siamo in riserva.

«Una carenza di idratazione può causare un generale malessere e inconvenienti poco piacevoli, come mal di testa, carenza di appetito, calo della concentrazione, irritabilità e sonnolenza – prosegue Giovannini – Non per questo d’estate si deve rinunciare all’attività fisica, tantomeno ai giochi all’aria aperta, che restano abitudini assolutamente consigliabili per mantenere uno stile di vita sano fin da piccoli. Basta essere consapevoli dei pro e contro delle temperature alte e adottare qualche accortezza».
«Soprattutto nelle giornate in cui caldo e afa attanagliano metropoli e città costiere – aggiunge il professore – meglio concentrare le attività sportive durante le prime ore del mattino o al tramonto, evitando le ore più calde e lunghe esposizioni al Sole. Bisogna poi ricordarsi sempre di reintegrare spesso acqua e Sali minerali persi, bevendo frequentemente e prediligendo acqua minerale non troppo fredda. Portare sempre con sé una bottiglietta di acqua è un’ottima abitudine per non rimanere mai “a secco”. I bambini in particolare vanno stimolati a bere, almeno ogni mezzora, perché il loro senso della sete non è sviluppato come quello degli adulti e quando insorge rappresenta già un segno di inadeguata idratazione».

L’abitudine alla corretta idratazione è una virtù che si può coltivare in famiglia.
«Le corrette abitudini alimentari, tra cui anche l’assunzione di acqua, si acquisiscono principalmente in famiglia. Dare il buon esempio è pertanto il primo passo per abituare i nostri bimbi a bere nelle giuste quantità».

Un’adeguata idratazione va poi di pari passo a una sana alimentazione: «Con il caldo è bene prediligere cibi leggeri e ricchi di acqua, come la frutta, in particolare anguria e melone, la verdura, le spremute di frutta, lo yogurt, i sorbetti e i gelati alla frutta, che di questi tempi sono una tentazione alla quale qualche volta si può cedere», conclude Giovannini.
Tutti i suggerimenti del Comitato Scientifico Acqua Panna sull’alimentazione e l’idratazione dei bambini sono raccolti sul sito Internet www.quandocresceunbambino.it, insieme ad altri spunti per accompagnare i genitori nel percorso di crescita dei loro bambini.

Il Comitato Scientifico Acqua Panna
Si propone, escludendo ogni fine di lucro, l’obiettivo di sviluppare approfondimenti sul tema della nutrizione e dell’idratazione. Nella campagna “Quando cresce un bambino: acqua e alimentazione per uno sviluppo sano” gli esperti hanno rivolto la loro attenzione a bambini e donne in gravidanza. Sono Membri del Comitato Scientifico Acqua Panna la Prof.ssa Irene Cetin, Professore di Ostetricia e Ginecologia presso l’Università degli Studi di Milano e Direttore U.O. Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Luigi Sacco, il Prof. Marcello Giovannini, Professore Emerito di Pediatria dell’Università degli Studi di Milano, fondatore e Presidente della Società Italiana di Nutrizione Pediatrica e Presidente della European Academy of Nutritional Sciences, la Dottoressa Ester Giaquinto, Responsabile del Servizio di Dietetica e Nutrizione Aziendale e del Programma DCA (disturbi del comportamento alimentare) presso l’Ausl di Cesena, Delegato Emilia Romagna Sinpe (Società Italiana di Nutrizione Enterale e Parenterale) e revisore dei conti Sinpe, ed il Prof. Umberto Solimene, Direttore Scuola di Specializzazione in Idrologia Medica/Medicina termale presso l’Università degli Studi di Milano.

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