Demenza: confermato il legame con carenza di Vitamina D

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La carenza di vitamina D puo’ raddoppiare il rischio di sviluppare demenza e morbo d’Alzheimer.

A confermarlo un gruppo di ricercatori della University of Exeter Medical School in uno studio pubblicato sulla rivista Neurology. “Ci aspettavamo di trovare un’associazione tra bassi livelli di vitamina D e il rischio di demenza e del morbo d’Alzheimer – hanno detto ricercatori – ma i risultati sono stati sorprendenti.  In realta’ abbiamo scoperto che l’associazione era due volte piu’ forte di quanto pensavamo”. Lo studio ha coinvolto 1.658 persone di eta’ superiore ai 65 anni senza demenza, alle quali sono stati misurati i livelli di vitamina D nel sangue.

Dopo in media sei anni, 171 partecipanti hanno sviluppato la demenza e 102 il morbo d’Alzheimer. Dall’analisi dei dati e’ emerso che le persone con bassi livelli di vitamina D hanno un rischio del 53 per cento superiore di sviluppare la demenza e coloro che avevano una grave carenza di vitamina D hanno avuto 125 per cento di rischio in piu’ rispetto ai partecipanti con livelli normali della vitamina.

Le persone con piu’ bassi livelli di vitamina D avevano quasi il 70 per cento di probabilita’ in piu’ di sviluppare l’Alzheimer e coloro che hanno avuto una grave carenza invece avevano il 120 per cento di probabilita’ in piu’ di sviluppare la malattia. “Sono necessari studi clinici – hanno commentato i ricercatori – per stabilire se mangiare cibi come il pesce azzurro o prendere supplementi di vitamina D puo’ ritardare o anche prevenire l’insorgenza dell’Alzheimer e la demenza”.

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