Dimagrire in movimento, passeggiando o in bicicletta
Le persone che per spostarsi vanno a piedi o usano quotidianamente la bici sono generalmente più magre rispetto a quelle che utilizzano l’auto. Lo studio che conferma i benefici del movimento, anche se non intensivo
Andare in bici invece di prendere l’automobile fa bene alla salute e aiuta a mantenere il peso forma.
Il movimento si sa, è particolarmente benefico per la salute e la linea. Spesso, però, trovare il tempo di fare sport o dedicare momenti al fitness è davvero un’impresa.
La soluzione più semplice probabilmente è quella di sfruttare le occasioni offerte dagli spostamenti quotidiani – per esempio quando ci si reca al lavoro – per lasciare l’auto in garage e farsi una passeggiata. Se il posto è un po’ più lontano, va benissimo la vecchia bicicletta.
La buona notizia, infatti, è che secondo alcuni ricercatori britannici, le persone che camminano, che prendono mezzi pubblici o che usano la bicicletta ogni giorno sono più magre e in salute.
Lo studio, quindi, «sembra suggerire che modifcare le proprie abitudini circa la pendolarità – dove si può ottenere un po’ di attività fisica incidentale – può essere in grado di ridurre le probabilità di essere in sovrappeso e permettere di raggiungere anche un migliore stato di salute fisica», spiega la dott.ssa Ellen Flint, autrice principale dello studio.
Condotto dal team di ricerca della London School e dall’University College di Londra, lo studio è stato pubblicato nel British Medical Journal, e pone l’accento sulla vistosa diminuzione dell’attività fisica media in seguito all’abitudine comune di usare quotidianamente i mezzi di trasporto.
Non a caso, alcune prove dimostrano che i tassi di obesità siano più frequenti nelle zone in cui ci si sposta quasi esclusivamente in auto, con un ovvia conseguente diminuzione di un viaggiare attivo. Quest’ultimo è riferito alle persone che vanno a piedi o in bicicletta a scuola o al lavoro.
Il team di ricerca ha raccolto dati relativi a un sondaggio condotto su oltre settemila persone inglesi. Tutti i partecipanti sono poi stati visitati da personale infermieristico ed è stato calcolato l’indice di massa corporea (BMI). Durante lo studio, le persone hanno riferito di camminare per tratti abbastanza brevi o al massimo per 1 chilometro e mezzo (circa un miglio), ma anche chi usa autobus o treni percorre sempre un percorso simile a piedi, spiegano i ricercatori alla Reuters.
Dai dati è emerso che il 76% degli uomini e il 72% delle donne utilizzavano mezzi di trasporto privati come l’automobile. Solo il 10% degli uomini e 11% delle donne prendevano mezzi pubblici. Mentre il 17% delle donne e il 14% degli uomini erano soliti camminare o andare in bicicletta.
I ricercatori hanno elaborato le risposte ottenute nel sondaggio e dalla visita infermieristica aggiustandoli in seguito alla valutazione di altri elementi che potrebbero influire sul grasso corporeo, come l’attività fisica e lo status socio-economico. Da questi sono riusciti a trovare un’associazione positiva nelle persone che erano solite fare dei piccoli percorsi a piedi (anche usando mezzi pubblici) e l’indice di BMI. Chi utilizzava sempre l’automobile aveva decisamente un indice di massa corporea superiore.
«Quando si confrontano i mezzi pubblici con il trasporto privato i risultati sono abbastanza simili rispetto a quando si confronta il trasporto attivo e il trasporto privato», spiega Flint.
Per comprenderne appieno i benefici gli scienziati affermano che gli uomini che si spostano per prendere i mezzi pubblici, camminano o vanno in bicicletta, avevano un BMI inferiore di 0,9/1,1 rispetto a chi guidava un’automobile. Ciò potrebbe rappresentare circa 7 chili di meno, se rapportato alla stessa altezza. Vi erano anche casi in cui i pendolari e chi praticava il viaggio attivo aveva fino a 1,5 punti in meno rispetto agli uomini che guidavano ogni giorno.
Nelle donne il BMI oscillava dai 0,7 ai 0,9 punti in meno – differenza traducibile in 2 kg in una persona alta un metro e sessanta.
Secondo Amy Auchincloss della Drexel University di Philadelphia i risultati sono molto promettenti perché provengono da aree completamente differenti, anche se in realtà non possono ancora essere considerate mera dimostrazione dell’associazione camminata/perdita di peso.
Inoltre, è bene ricordare che «questo studio si è concentrato sul peso, ma ci sono altri studi che mostrano che le persone che non guidano l’auto per andare al lavoro hanno meno probabilità di avere pressione alta e diabete». Inoltre, «se avessimo avuto un grande spostamento di persone che prendono i mezzi pubblici, o vanno a piedi o in bicicletta, si otterrebbe una somma di questi vantaggi», spiega Laverty dell’Imperial College di Londra.
Secondo Flint sarebbe opportuno avere il più possibile campagne mediatiche che consigliano una piccola camminata quotidiana come mezzo di spostamento. Mezzo che, se vogliamo, è anche più ecologico ed economico, oltre che sano.