Ictus: anche i traumi al collo, movimenti improvvisi, manipolazioni possono esserne causa
Secondo un nuovo studio, movimenti improvvisi, manipolazioni o traumi al collo potrebbero essere associati all’insorgere dell’ictus.
Attenzione dunque a colpi di frusta, starnuti, colpi di tosse, torsioni improvvise, ma anche ai trattamenti muscolo-scheletrici e così via
Attenzione alle manipolazioni al collo e ai traumi perché protrebbero essere causa di un ictus. Secondo i ricercatori del Loyola University Medical Center e altri esperti in cardiologia dell’American Heart Association Scientific Statement, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Stroke, alcune delle cose che possono accadere al collo potrebbero essere una causa scatenante di ictus.
Sebbene non sia stata dimostrata una relazione di causa/effetto, gli scienziati ritengono che traumi alla zona cervicale dovuti per esempio da manipolazioni terapeutiche, starnuti o colpi di tosse violenti, conati di vomito, torsioni improvvise, colpi di frusta e così via possono causare un piccolo strappo in una arteria del collo – chiamato discissione cervicale. Questa è tra le più comuni cause di ictus ischemico nei giovani e nelle persone adulte e di mezza età. Una dissezione di questo genere può portare alla formazione di un coagulo di sangue che viaggia fino al cervello e qui innesca un ictus.
«La maggior parte delle discissioni comportano un qualche trauma, stiramento o stress meccanico – spiega il dott. Jose Biller, del LUMC e primo autore del documento – Movimenti improvvisi che possono estendere troppo o ruotare il collo, come un colpo di frusta, certi movimenti sportivi, o anche violenti colpi di tosse o vomito possono provocare una dissezione cervicale, anche se ritenuti irrilevanti dal paziente».
Gli scienziati fanno notare che non sono solo i traumi accidentali a essere pericolosi, ma anche certe terapie manipolative cervicali, che sono utilizzate per trattare una varietà di disturbi muscolo-scheletrici. Ci sono infatti operatori sanitari che estendono e ruotano il collo, spesso con manovre improvvise e decise.
«Anche se un rapporto di causa/effetto tra queste terapie e la discissione cervicale non è stato stabilito, e il rischio è probabilmente basso, una dissezione può provocare gravi lesioni neurologiche – aggiunge Biller – I pazienti devono essere informati di questa associazione prima di subire una manipolazione del collo».
Per arrivare a queste conclusioni, gli scienziati hanno stabilito un’associazione tra la dissezione dell’arteria cervicale e le terapie manipolative cervicali identificata in una serie di studi caso-controllo, che tuttavia non erano progettati per dimostrare la causa e l’effetto. Pertanto, non è chiaro se altri fattori potrebbero spiegare l’apparente associazione tra la terapia manipolativa del collo e una maggiore incidenza di dissezione cervicale/ictus. Il rapporto poi è difficile da valutare perché i pazienti che hanno subìto una discissione dell’arteria cervicale possono essere indotti a cercare un trattamento per alleviare il dolore al collo. In questi casi, avvertono i ricercatori, bisognerebbe invece cercare di ottenere una valutazione medica di emergenza, specie se si sviluppano sintomi neurologici dopo la manipolazione del collo o un trauma.
Tra questi sintomi vi sono:
– Dolore nella parte posteriore del collo o alla testa.
– Capogiri/vertigini.
– Doppia visione.
– Instabilità quando si cammina.
– Biascicamento nel parlare.
– Nausea e vomito.
– Movimenti oculari scatti o altri disturbi del movimento degli occhi.
– Debolezza degli arti su uno o entrambi i lati.
– Disorientamento, perdita di memoria o alterato livello di coscienza.
«Fate sapere al medico se avete subìto recentemente un trauma o una manipolazione al collo – sottolinea Biller – Alcuni sintomi, quali capogiri o vertigini, sono molto comuni e possono essere causa di condizioni minori piuttosto che di un ictus. Ma dando informazioni su recenti manipolazioni del collo equivale a issare una bandierina rossa [far scattare l’allarme] perché può essere che si abbia una dissezione cervicale, piuttosto che un problema meno grave, in particolare in presenza di dolore al collo».
Delle centinaia di migliaia di casi di ictus che colpiscono ogni anno le persone, si stima che circa l’88% siano di tipo ischemico, ossia causato da coaguli di sangue. Di questi, circa il 15% di tutti gli ictus ischemici si verificano nei giovani adulti e negli adolescenti.
Le discissioni cervicali, poi, sono tra le cause più frequenti di ictus ischemico negli adulti sotto i 45 anni, pari all’8% e al 25% di tutti i casi. Secondo gli esperti, la prevalenza complessiva è sottostimata, dal momento che un gran numero di persone potrebbe non mostrare sintomi.