Minicervello in 3D, che funziona come il cervello umano
Un gruppo di scienziati della Tufts University (Stati Uniti) di cui fa parte anche l’italiano Fiorenzo Omenetto ha creato il primo cervello tridimensionale con parti anatomiche e funzioni cerebrali di quello di un topolino.
Servirà a studiare i traumi conseguenti alle lesioni cerebrali che aiuteranno a capire come intervenire sugli esseri umani per recuperare danni irreversibili.Il cervello semi-artificiale è stato creato con due materiali di base: proteine della seta per la matrice cellulare, la parte di sostegno “disseminata” di neuroni di topo e una componente gelatinosa composta da collagene che rappresenta il substrato ideale per lo sviluppo degli assoni, le terminazioni nervose che collegano i neuroni.
Il successo della sperimentazione, descritta sulla rivista rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), è la sopravvivenza del tessuto cerebrale: il cervello è rimasto in vita circa due mesi e in questo periodo si è comportato come un cervello vero, rialsciando neurotrasmettitori per la comunicazione tra neuroni e mostrando attività elettrica.
L’obiettivo dei ricercatori è quello di studiare grazie al cervello bio-artificiale il comportamento in seguito ad una lesione cerebrale, seguente ad un trauma. Sottoposto a questa simulazione il cervello ha effettivamente reagito producendo il glutammato, sostanza che viene rilasciata in seguito a un trauma.